Asteroide Bennu, la data del possibile impatto con la Terra: “Il più pericoloso del sistema solare”
Asteroide Bennu, il possibile impatto con la Terra oggi avrebbe una data. Novità in seguito a un nuovo studio condotto sul corpo celeste e la sua traiettoria. A condurlo gli scienziati della NASA attraverso un sistema di algoritmi altamente dettagliato che ha messo insieme i dati emersi durante la missione OSIRIS-REx.
L’articolo in merito allo studio condotto dagli scienziati della NASA sull’asteroide Bennu è riportato su Science Cue.it, dove per i più curiosi affascinati dalla materia dello spazio, si può apprendere anzitutto un aspetto importante sul probabile impatto del corpo celeste con la Terra.
“Gli asteroidi possono essere attratti dalla forza di gravità di un pianeta. Quando ciò avviene, il destino dell’asteroide o del pianeta su cui precipita, dipende dalle dimensioni dell’asteroide stesso. Se è di discrete misure può disgregarsi, a causa dell’attrito generato con l’atmosfera del pianeta, andando a formare una meteora, chiamata comunemente anche stella cadente”.
La missione atta allo studio del fenomeno è stata denominata a partire dall’8 settembre 2016 come NASA OSIRIS-REX. Il team di scienziati ed esperti è stato dunque mosso dallo scopo di “analizzare, mappare e prelevare un campione” di uno degli asteroidi che maggiormente preoccupa il mondo della scienza astronomica.
Uno studio, dunque, che il 10 maggio 2021 ha iniziato un conto alla rovescia, alla luce del percorso di ritorno sulla Terra della sonda spaziale lanciata nel 2016; questo sarebbe previsto per il 24 settembre 2023. E sulla base di alcune variabili, tra cui la “forza gravitazionale solare, la gravità di altri pianeti, la gravità delle lune, la gravità degli altri asteroidi, varie tipologie di particelle e la polvere spaziale”, Bennu potrebbe “impattare in futuro col nostro pianeta”.
La potenziale collisione con la Terra dell’asteroide, secondo i nuovi calcoli, potrebbe avvenire in due date, il 2300, quando le probabilità che Bennu incontri la Terra saranno 1 su 1.750, e il 24 settembre 2182, con probabilità 1 su 2.700. Probabilità basse, certamente, seppur per uno degli asteroidi ritenuti tra i più pericolosi del Sistema Solare.
