Luciano Spalletti: migliaia di euro di contributi pubblici per il suo albergo e la società agricola

Luciano Spalletti è nella bufera dopo la figuraccia rimediata dalla Nazionale italiana agli Europei di calcio. Ma per il mister azzurro le polemiche non finiscono qui. Ci pensa il quotidiano online Open a lanciare un attacco durissimo nei suoi confronti, parlando delle migliaia di euro di contributi pubblici che avrebbe intascato la sua società agricola, di cui risulta amministratrice unica la moglie Angela Tamara.

Nel giro di 12 mesi sono arrivati infatti con vari bonifici 20.770,85 euro di aiuti pubblici, il grosso dei quali per una ragione ‘green’: la scelta della società di introdurre e poi mantenere l’agricoltura biologica”, si legge sul sito diretto da Franco Bechis. Si tratterebbe di una “somma considerevole, perché la società ha un fatturato inferiore ai 200mila euro” e con un bilancio in perdita.

Tutte le accuse contro Spalletti

“Risulta dunque “evidente”, attacca Open, “che la società agricola di Spalletti senza aiuti pubblici avrebbe avuto perdite assai rilevanti rispetto ai ricavi”. Il giudizio del quotidiano è senza appello: “Lo Stato italiano ha evidentemente adottato a tutto tondo l’allenatore della Nazionale, perché aiutini pubblici ne sono arrivati nell’ultimo anno anche alla seconda società posseduta da Spalletti: La Rimessa srl di Montaione, in provincia di Firenze, una società che gestisce come b&b alcuni casali ristrutturati”.

Si tratta di un complesso alberghiero diviso in cinque strutture diverse che hanno diversi posti letto e servizi a disposizione dei clienti. Ed è lo stesso Luciano Spalletti il protagonista di un video, pubblicato sul sito de La Rimessa, in cui spiega che il suo albergo “non vuole essere solo meta di vacanza, ma regalare una esperienza, un ritorno alle semplici emozioni dimenticate, fra natura ed animali. Trovo molte analogie tra l’allenare e produrre vino. Entrambe le attività permettono di lavorare all’aria aperta, di creare strategie, contenuti e trovare soluzioni. Poi naturalmente ci sono i risultati…”.

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