ANDREA MORTO A SHARM EL-SHEIK, L’ESITO DELL’AUTOPSIA: COSA È EMERSO

Ha sconvolto tutta l’Italia il decesso di un nostro connazionale, il piccolo Andrea Mirabile, di soli 6 anni, morto a Sharm el Sheikh, località turistica in cui era atterrato assieme al papà Antonio e alla mamma Rosalia, per trascorrere 2 settimane di vacanza.

Purtroppo quella vacanza, quell’occasione di svago dalla routine e dalla frenesia della quotidianità, si è trasformata in un incubo, sino al tragico epilogo. Prima diarrea e vomito incessanti, poi le flebo di fisiologica e delle pillole da prendere per intossicazione alimentare, sino all’aggravamento della sintomatologia e il decesso.

Il piccolo Andrea se n’è andato in sole 36 ore e, ovviamente, i suoi genitori, papà Antonio e mamma Rosalia, che è incinta da 4 mesi, vogliono capire cosa è accaduto al loro figlio, se effettivamente si sia trattato di intossicazione alimentare o di avvelenamento.

Si sta cercando di capire cosa abbia potuto mangiare che lo abbia portato alla morte e se altre persone, ospiti del resort dove alloggiava la famiglia palermitana, dopo aver consumato cibo all’interno della struttura, hanno lamentato sintomi come diarrea e vomito o si sono sentiti male.

Troppe domande, troppi dubbi, ruotano attorno a questo decesso che, allo stato attuale, è un giallo attorno al quale è doveroso far chiarezza. Cosa è accaduto al piccolo Andrea Mirabile, mancato durante una vacanza con i genitori a Sharm el Sheikh?

Come sappiamo, un’autopsia era stata eseguita già in Egitto, anche se i risultati non saranno resi noti se non prima di 3 mesi. Quando la salma di Andrea è giunta a Palermo, hanno deciso di sottoporsi ad un ulteriore esame autoptico, stavolta nella sua terra, in Italia. Così ieri pomeriggio, 13 luglio, presso l’Istituto di Medicina legale del Policlinico di Palermo, è stata eseguita l’autopsia che pare non abbia svelato le cause del decesso. I medici hanno prelevato campioni di organi per eseguire ulteriori accertamenti. Serviranno gli accertamenti istologici e soprattutto tossicologici, che arriveranno tra qualche mese, per comprendere cosa sia effettivamente successo al piccolo.

Le prime verifiche compiute dal consulente della Procura, Stefania Zerbo, e da quello nominato dalla famiglia, Paolo Procaccianti, non sono state ovviamente sufficienti per chiarire le cause del decesso ma, al momento, le ipotesi principali sono un’intossicazione alimentare o un’avvelenamento. Il magistrato locale che sta seguendo le indagini sul resort “Sultan Garden”, dove la famiglia palermitana alloggiava, ha assicurato che il referto dell’autopsia arriverà prima degli 1-2 mesi previsti di norma, mentre la Procura di Palermo ha aperto un fascicolo, dopo l’esposto presentato dallo studio legale associato Giambrone & Partners che assiste la famiglia Mirabile, per far luce sulla vicenda.

Ieri il pm titolare dell’indagine ha designato i propri consulenti tecnici (un collegio di periti di cui fanno parte un medico legale, un anatomo patologo e un pediatra), mentre il professore Paolo Procaccianti, primario del servizio di Medicina legale del Policlinico, è il consulente designato dalla famiglia del piccolo Andrea.

Il pool di avvocati che sta assistendo Rosalia Manosperti e Antonio Mirabile, il papà e la mamma del bimbo, ha dichiarato: “La famiglia ringrazia tutti coloro che hanno mostrato il loro affetto e la vicinanza con le preghiere e continua a richiedere silenzio e rispetto del proprio dolore”. Ieri è stata autorizzata la restituzione della salma, ma ancora non è stata fissata la data del funerale.

Intanto il papà di Andrea è ancora ricoverato in medicina. Le sue condizioni, per fortuna, sono migliorate, ma deve curare un’infezione contratta probabilmente in Egitto. Le sue dimissioni sono previste tra 3 giorni, La moglie incinta, invece, è stata dimessa nella serata dell’8 luglio. Il piccolo che ha in grembo sta bene.