Anche il sindaco Pd di Lampedusa si scaglia contro i migranti: “molestie e furti” panico nella sinistra.
Totò Martello, non appena divenne sindaco, dichiarò l’importanza di cambiare le modalità d’accoglienza.
L’immigrazione smisurata, infatti, aveva davvero messo l’isola di Lampedusa in ginocchio, nonostante il governo di sinistra continuasse a negare l’evidenza.
Molestie e furti, infatti, continuavano a destabilizzare l’ordine pubblico dell’isola, al punto da far scagliare un sindaco del Partito democratico contro l’accoglienza senza limiti.
Ebbene, nonostante l’operato dell’attuale ministro dell’Interno sia dimostrato da numeri evidenti, il primo cittadino ha denunciato il silenzio sugli sbarchi fantasmi, che continuano a susseguirsi sull’isola.
“Contrariamente alle notizie diffuse in Italia, gli sbarchi non sono mai finiti. I porti non sono chiusi. Da noi i migranti arrivano con piccole imbarcazioni direttamente dentro il porto, senza che nessuno li raccolga o li prenda”.
Cosa pensa il sindaco della nuova linea adottata da Salvini?
Le sue ultime dichiarazioni hanno sorpreso tutti: “qui gli sbarchi continuano”.
Cosa sta accadendo realmente?