ALLATTAVA SEMPRE IL FIGLIO, POI LA TREMENDA SCOPERTA NEI BIBERON

La scelta di allattare al seno è una scelta strettamente personale e anche le mamma che allattano, usano il biberon, in molte occasioni, per esempio in viaggio per dare al bambino acqua o il latte raccolto con il tiralatte, e per continuare a dare latte e bevande durante lo svezzamento e anche oltre.

Capiamo bene quanto il biberon, ormai entrato in tutte le case, venga utilizzato per oltre il suo uso specifico, che era quello di alimentare i bambini che non possono nutrirsi al seno della mamma.

Il biberon antigoccia dovrebbe rappresentare una garanzia per i neo-genitori ma soprattutto per i loro piccoletti. La sua funzione è quella di far si che il contenuto del biberon fuoriesca solo nel momento in cui il bambino beve, evitandone il rovesciamento.

In commercio esistono davvero tantissimi biberon e tazze anti-goccia con forme, colori e sistemi appositamente studiati e realizzati per il bambino e per la sua età.

Forse non tutti non ne sono al corrente, ma alcuni biberon antigoccia non rispettano le norme a tutela della salute dei neonati e i rischi per i bebè sono davvero tremendi, proprio come avvenuto al piccolo protagonista di questa storia.

Abbiamo deciso di non divulgare la marca, ma le immagini della scoperta scioccante, fatta da due genitori, in un biberon di plastica, con beccuccio antigoccia, è davvero pazzesca, al punto che i poveri genitori hanno deciso di pubblicare su Facebook in cosa si sono imbattuti. Il papà di un neonato, non riusciva a capire a cosa fosse legato il malessere del suo bambino, fino a quando non è arrivato a comprendere la gravità del pericolo.

Un’utente, amica del papà protagonista della vicenda, via social ha scritto: “Il mio amico Simon O’kanada si chiedeva come mai suo figlio fosse sempre malato. Ha rotto la parte del beccuccio del biberon ( la marca scegliamo di non divulgarla) e vi ha scoperto dentro della muffa“. Alcuni biberon antigoccia, proprio come questo, non possono essere smontati e puliti e questo genera muffa e residui.

In men che non si dica, altri genitori hanno avuto la forza di denunciare la triste vicenda, constatando la stessa problematica. L’azienda che si occupa di produrre questi biberon “incriminati” ha dichiarato: “Siamo consapevoli dell’importanza fondamentale del benessere dei vostri figli e vi assicuriamo che abbiamo testato le valvole dei biberon e i risultati hanno confermato chiaramente che tutto funziona correttamente se vengono seguire le istruzioni per l’uso e la pulizia“.

Stando a quanto dichiarato dall’azienda presa i causa, sarebbero i genitori a sbagliare in qualche modo, anzi, l’azienda stessa ha mostrato il foglio illustrativo in cui c’è la spiegazione del metodo di pulizia del biberon. Poi, però, ha fatto un passo indietro, forse dopo un briciolo di riflessione, dicendo che rimedierà al problema con un nuovo biberon in fase di produzione. dotato di una valvola trasparente, disponibile per tutte le mamme e i papà che hanno riscontrato problemi.

La valvola trasparente consentirà di guardare all’interno e avere “la certezza che la valvola sia pulita”. Lungi dal voler puntare il dito contro questa azienda (non a caso l’abbiamo voluta salvaguardare per evitare polemiche), l’invito è quello di prestare attenzione alla muffa e ai residui che possono rimanere intrappolati in biberon antigoccia non smontabili.