ALBERTO ANGELA, SEQUESTRO FULMINEO: “PICCHIATO PER ORE..”

 

Nella vita di tutti noi ci sono periodi che proprio non riusciamo a dimenticare. Momenti che possono essere piacevoli, così come possono essere molto tristi. E ad Alberto Angela, che come si sa viaggia molto per lavoro, è capitata una disavventura, se così possiamo chiamarla, che non scorderà mai.

“Nel 2002 ho rischiato di essere ucciso. Sono stato sequestrato e picchiato dai criminali nel Niger. Ho temuto di non rivedere più mia moglie” – così ha dichiarato Angela in una intervista per il settimanale “DiPiù”. Un episodio che ancora oggi, a distanza di molti anni, egli ricorda con angoscia.

“Ci hanno legato, picchiato per ore, interrogandoci e divertendoci a terrorizzarci” – così ha spiegato inoltre il noto divulgatore, che non ha nascosto anche la sua paura di perdere la vita. Poi egli assieme alla troupe è stato liberato, ma l’episodio ha segnato profondamente Alberto Angela.

In seguito Angela ha raccontato di aver trascorso delle ore come dei condannati a morte. Per l’esattezza 15, quindici ore di assoluto panico. Purtroppo in quelle parti del mondo non è raro che gente di nazionalità estera venga rapita proprio come è successo al divulgatore e alla sua troupe.

Nonostante il fatto in questione lo abbia segnato nel profondo ancora oggi Alberto Angela viaggia per lavoro senza paura, spostandosi anche in nazioni ritenute “pericolose”. Angela oggi ha preso le redini di SuperQuark e porta avanti l’importante progetto di divulgazione, specialmente nei confronti dei giovani, intrapreso dal padre.

Nel corso dei suoi lunghi anni di carriera ha dato alle stampa svariati libri che hanno toccato i più diversi argomenti ma che hanno sempre toccato le vette più alte della classifiche di vendita.