Perché Loredana Bertè e Renato Zero non si parlano da anni: i fatti dietro la lite: “Agli amici no”

Ospite di Belve, il programma in onda su Rai 2 condotto da Francesca Fagnani, Loredana Bertè ha rilasciato un’intervista a 360 gradi. Ha parlato della sorella Mia Martina, del naufragio del matrimonio con Bjiorn Borg e del rapporto con Renato Zero. Per il cantante ha avuto parole inattese. Le più toccanti, tuttavia, sulla sorella e sulla notte in cui morì. “Il telefono ha squillato tutta la notte e io non ho mai risposto. me ne pento amaramente, perché non posso rimediare”, ha raccontato in lacrime.

Quindi ha affrontato il tema del matrimonio con il tennista svedese. “Eravamo in Florida, tornata in albergo vedo che prende il telefono e chiama il room service. Chiede due bitch, very bitch. Sono arrivate due, tutte vestite di pelle, con le fruste. Lui mi ha detto che dovevamo passare a un altro livello. Io ho chiesto ‘fare sesso con queste?’. L’ho preso, l’ho gonfiato di botte e me ne sono andata”.

Belve, Loredana Bertè sull’amicizia con Renato Zero: “Mi manca”

Poi ha parlato del rapporto con Renato Zero, dicendo “mi manca tanto, come presenza e dipende molto da lui per un riavvicinamento”. Su quanto avesse contato nella sua vita Renato Zero, Bertè ha sottolineato: “Nella mia vita c’è stato sempre, quindi oggi che sono anni che non parliamo, mi manca molto”. E sull’amicizia persa per strada dichiara: “Dipende da lui se ricucire o meno”.

Pochi anni fa raccontava il motivo della lite: “Quando gli ho chiesto di restituirmi almeno le tracce incise, Renato mi ha chiesto cento milioni. Ero esterrefatta: dagli amici non ti puoi difendere, non te l’aspetti una cosa simile. Penso che Renato mi abbia usato per l’intero arco della nostra amicizia. Non faremo più pace. Non lo perdono”.

Renato Zero, da parte sua, disse: “Ho notato che da quando non la frequento più come prima, lei è migliorata tantissimo. Evidentemente dobbiamo continuare ad amarci a distanza e a mantenere fede alla promessa di non lasciarci mai perché il cuore sa dove andare. Anche senza che tu glielo dica. L’amicizia è un capitolo chiuso. Insieme ne abbiamo fatte così tante in passato che coprono anche gli anni a venire. Quello che avevamo da dirci ce lo siamo detti in 35 anni di amicizia. Ormai abbiamo preso strade diverse. È giusto che lei viva la sua vita e io la mia”.