A Milano si respira (quasi) aria di montagna, livelli di inquinanti ai minimi: ecco i dati

 

Si respira aria di montagna a Milano. Letteralmente. Nella giornata di giovedì 27 febbraio le centraline dell’Arpa hanno registrato concentrazioni di polveri sottili molto al di sotto dei limiti (fissati a 50 microgrammi per metro cubo), la media di Pm10 calcolata all’ombra della Madonnina è stata di 13.8 µg/m³.

La presenza di polveri sottili, comunque, non è uniforme e varia in base alle zone della città: 12 in viale Marche, 12 in Città Studi, 19 µg/m³ in via Senato, 12 al Verziere. Questa, invece, la situazione fotografata all’esterno della città: a Limito di Pioltello sono stati registrati 12 µg/m³, 14 a Cassano d’Adda, mentre a Turbigo le centraline hanno rilevato 13 microgrammi per metro cubo, 16 a Magenta.

Inquinamento ai minimi: tutto merito del forte vento

La presenza di sostanze inquinanti nell’aria è drasticamente diminuita dopo il forte vento che ha scosso Milano nella giornata di mercoledì 26 febbraio.

Nella giornata di lunedì 24 febbraio, infatti, la media di Pm10 calcolata nella metropoli lombarda era di 51 microgrammi per metro cubo, nella giornata di martedì i valori sono schizzati a 69.3 µg/m³ per poi dimezzarsi nel giro di ventiquattro ore (39.5) e infine scendere a 13.8 nella giornata successiva. Nei prossimi giorni, inoltre, è prevista pioggia e i valori di Pm10 potrebbero scendere ulteriormente sotto la soglia.

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