Von der Leyen: “Allineati con gli USA per aumentare la pressione su Mosca”: e annuncia nuove sanzioni

L’Unione Europea e gli Stati Uniti consolidano il loro fronte comune nella gestione del conflitto in Ucraina, rafforzando l’asse transatlantico con un obiettivo condiviso: spingere Mosca verso un tavolo di trattative per una pace giusta e duratura. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha ribadito con fermezza questa posizione, sottolineando il “massiccio allineamento” tra le due sponde dell’Atlantico.

Il nuovo pacchetto di sanzioni e la coesione internazionale

L’annuncio del diciottesimo pacchetto di sanzioni UE contro la Russia è stato il momento in cui si è riaffermata questa intesa. Von der Leyen ha evidenziato i costanti contatti tra i team europei e quelli del G7, in particolare con gli Stati Uniti, citando anche le conversazioni con il senatore Graham, promotore delle sanzioni americane. Nonostante l’Europa e gli Stati Uniti dispongano di strumenti diversi e abbiano agito in modo non sempre sincronizzato, attualmente la convergenza degli obiettivi è totale. La presidente si è detta fiduciosa nel raggiungimento degli obiettivi prefissati, anche se la situazione rimane molto tesa: l’attacco ucraino all’arsenale atomico russo e la dura risposta di Mosca, che bombarda Kiev con particolare intensità, alimentano le tensioni.

BRUSSELS, BELGIUM – JUNE 10: President of the European Commission Ursula von der Leyen talks to the media in the Berlaymont, the EU Commission headquarter on June 10, 2025 in Brussels, Belgium. Today, the European Commission has proposed an 18th package of sanctions against Russia for its invasion of Ukraine. (Photo by Thierry Monasse/Getty Images)

Il ruolo dei Paesi terzi e la responsabilità internazionale

Von der Leyen ha inoltre sottolineato come la capacità della Russia di sostenere il conflitto dipenda in larga misura dal supporto di Paesi terzi. “Quanti sostengono la guerra russa e gli sforzi di conquista dell’Ucraina hanno una pesante responsabilità”, ha affermato, evidenziando come il nuovo pacchetto di sanzioni miri a intensificare la pressione su Mosca. L’obiettivo finale resta un “cessate il fuoco completo e incondizionato di almeno 30 giorni”, una pausa che potrebbe contribuire a ridurre le sofferenze civili e creare le condizioni per “dialoghi di significato per una pace genuina”.

La strategia delle sanzioni come strumento di pace

La diplomazia delle sanzioni e l’isolamento economico di Mosca si confermano strumenti centrali nella strategia occidentale per favorire una risoluzione del conflitto. Europa e Stati Uniti, questa volta, si presentano uniti e determinati a mantenere la pressione, convinti che il rafforzamento dell’asse transatlantico possa fare la differenza nel percorso verso una soluzione duratura.

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