Visita alla fattoria didattica: 74 persone contagiate, tra cui bambini. Sospetto atroce

Un’ombra di preoccupazione si è abbattuta sulla Marlborough Grange Farm, una fattoria didattica nel Galles, dopo che decine di persone hanno contratto il cryptosporidium, un parassita intestinale altamente contagioso. L’epidemia, che ha avuto origine in seguito a un evento a stretto contatto con gli animali, ha già causato il ricovero di sedici visitatori e sta mettendo a dura prova le autorità sanitarie.

Il focolaio è scoppiato a seguito di un evento educativo che ha permesso ai partecipanti di interagire con gli animali della fattoria, tra cui agnelli e vitelli. L’alimentazione diretta e il contatto ravvicinato con gli animali, attività particolarmente apprezzate dai bambini, si sono rivelati il terreno fertile per la diffusione del parassita. Ad oggi, sono state accertate 74 infezioni, tra cui una bambina di otto anni.

I sintomi del cryptosporidium, che includono diarrea, nausea, febbre e dolori addominali, si sono manifestati in persone di tutte le età. La malattia si contrae per ingestione accidentale di feci infette o tramite acqua e cibo contaminati. Il periodo di incubazione può durare fino a dieci giorni, quindi le autorità sanitarie prevedono un aumento dei casi nelle prossime settimane. I sintomi possono persistere fino a due settimane, ma nei soggetti immunodepressi la malattia può essere più grave e prolungata.

Le autorità sanitarie, in collaborazione con Public Health Wales, stanno monitorando attentamente la situazione e invitano chiunque abbia partecipato all’evento e presenti sintomi sospetti a rivolgersi immediatamente al proprio medico. “Stiamo collaborando con i partner sanitari per valutare eventuali rischi ulteriori,” ha dichiarato la consulente Su Mably. “Chi ha avuto contatti diretti con gli animali e manifesta malesseri, si faccia subito controllare.”

Al momento, non esiste una cura specifica per il cryptosporidium. Il trattamento si concentra sull’idratazione e sulla gestione del dolore. Fortunatamente, nella maggior parte dei casi, la guarigione avviene spontaneamente.

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