Vecchioni canta Bella ciao e fa comizio pro migranti

Prima l’intervento pro migranti, e poi la canzone “Bella ciao”. Ma sono stati diversi a non apprezzare il fuori programma del cantautore Roberto Vecchioni e al concerto è scoppiata la polemica.

È successo sabato 10 agosto, in piazza San Rocco a Ovindoli. Come riporta Il Centro, il concerto di sabato è una tappa di “Infinito Tour”, che il cantautore sta tenendo nelle principali piazze italiane. Ma questa volta qualcosa è andato storto e anche tra i fan più accaniti c’è chi non ha apprezzato per niente il comizietto stile campagna elettorale di Vecchioni (che non è di certo cosa nuova).

Oltre agli applausi, infatti, non sono mancati i fischi. In primo piano c’è quello del primo cittadino leghista, Simone Angelosante, che parla di un’iniziativa di “cattivo gusto”. Il sindaco e consigliere regionale sottolinea che il cantante “dovrebbe astenersi dal fare propaganda politica di basso livello”. “Anche perché – aggiunge – è stato molto criticato da una parte del pubblico tanto che io sono stato sommerso da messaggi”. E poi conclude: “Chiunque può fare tutte le campagne elettorali che vuole, può fare tutti i commenti che vuole, ma deve dire che sta facendo campagna elettorale e che sta facendo comizi. Se invece viene per un concerto, si fa pagare – perché è stato ben pagato non dal Comune ma da un comitato – e fa campagna elettorale, vuol dire che ne va della sua professionalità”.

Le reazioni non hanno tardato ad arrivare e la deputata dem Stefania Pezzopane parla di “delirio di onnipotenza” della Lega che secondo lei arriva a censurare i concerti. In che modo lo avrebbe fatto? Verrebbe da chiedersi. Ma andiamo avanti. Pezzopane poi afferma che “Vecchioni è un artista e come tale parla a tutti”. E poi conclude rincarando la dose: “Evidentemente gli esponenti della Lega hanno travalicato il senso del ridicolo, ma finiranno in tragedia”.