Vaiolo delle scimmie, confermati i due casi sospetti: salgono a tre i contagi

Le autorità sanitarie hanno confermato i due casi sospetti di vaiolo delle scimmie rendendo noto che si tratta effettivamente del virus conosciuto come monkeypox: salgono così a tre i casi accertati in Italia dopo quello riferito al giovane rientrato alle Canarie.

Vaiolo delle scimmie: altri due casi confermati

I pazienti sono tutti in carico all’istituto Spallanzani di Roma e, secondo quanto si apprende, nessuno sarebbe in gravi condizioni. A dare la notizia è stato l’assessore alla sanità del Lazio Alessio D’Amato facendo sapere di aver aggiornato anche il ministro della Salute Roberto Speranza sull’evoluzione della situazione.

Sulla possibilità che il caso individuato il giorno prima possa essere il ‘paziente zero’ di un possibile focolaio, si è espresso il virologo Mauro Pistello: “È un po’ presto per dirlo, c’è un periodo di incubazione di 2-3 settimane.

Ma credo che sia difficile, l’infezione ha sintomi evidenti ed è quindi facile da intercettare e isolare. Non credo si debba essere allarmati“.