Ucraina, ultimatum dei volenterosi a Putin. La risposta: “Pronti a trattare il 15 maggio”. Trump festeggia
Un messaggio notturno, trasmesso nel cuore della notte, ha scosso il panorama internazionale. Vladimir Putin, con un discorso inaspettato, ha aperto uno spiraglio verso la pace nel conflitto ucraino, proponendo la ripresa dei colloqui con Kiev a Istanbul, a partire dalla prossima settimana. L’annuncio, giunto alle 1:30 del mattino, segna una svolta inattesa, seppur con toni ancora carichi di tensione nei confronti dell’Occidente.
L’intervento del presidente russo, preceduto da una spiegazione del portavoce Dmitry Peskov che lo definisce una “dichiarazione significativa”, si è aperto con i consueti ringraziamenti agli ospiti presenti a Mosca per le celebrazioni del 9 maggio, inclusi i veterani e i reparti speciali coreani. Tuttavia, la retorica è rapidamente mutata, prendendo una piega decisamente più aggressiva.
L’attacco all’Europa e le accuse all’Ucraina
Putin ha riservato parole dure all’Europa, criticando le “azioni palesemente aggressive” e gli “ultimatum” imposti da leader che mantengono un atteggiamento ostile verso Mosca. Il riferimento implicito è alla recente proposta europea di una tregua mensile, avanzata durante una visita a Kiev. L’attacco più diretto è stato rivolto all’Ucraina, con il ritorno dei riferimenti al nazismo e l’accusa di aver sabotato ripetutamente le iniziative di tregua proposte dalla Russia. Putin ha elencato presunte violazioni della moratoria sugli attacchi, denunciando la mancata osservanza della “tregua pasquale” e parlando di “trentasei attacchi con droni e missili occidentali” durante il cessate il fuoco della Festa della Vittoria.
La proposta di Istanbul e l’apertura al dialogo
Nonostante i toni accesi, il discorso di Putin ha riservato una sorpresa: la proposta di riprendere i colloqui con l’Ucraina, interrotti alla fine del 2022. L’invito è rivolto a Kiev e ai suoi alleati per sedersi al tavolo delle trattative a Istanbul, a partire da giovedì 15 maggio, con la mediazione del presidente turco Erdogan. Putin ha concluso il suo intervento con un appello alla pace “duratura, di prospettiva storica”, e un ringraziamento verso Cina, Brasile e la nuova amministrazione americana per i tentativi diplomatici.
Reazioni internazionali e il ruolo di Trump
La proposta di Putin ha suscitato immediate reazioni a livello internazionale. Donald Trump, ex presidente degli Stati Uniti, ha espresso il suo entusiasmo per l’apertura al dialogo, definendo la giornata “potenzialmente grandiosa per Russia e Ucraina” e sottolineando l’importanza di salvare vite umane. Trump ha ribadito il suo impegno personale nel processo di pace, concentrandosi sulla fase successiva del conflitto: la ricostruzione e il commercio.
Un futuro ancora incerto
L’annuncio di Putin apre uno spiraglio di speranza, ma le sfide verso la pace rimangono enormi. La fiducia verso l’Europa è ai minimi storici, e le accuse reciproche tra Russia e Ucraina continuano a pesare sul cammino verso la risoluzione del conflitto.