Ucraina, oggi l’incontro tra Lavrov e Kuleba. USA: “Russia potrebbe usare armi chimiche”

É terminato l’atteso incontro tra i ministri degli Esteri ucraino e russo: sul cessate il fuoco di 24 ore per permettere l’evacuazione dei civili non è stato fatto alcun progresso ed entrambi si sono detti disponibili per un nuovo incontro che porti ad una soluzione negoziale.

Lavrov: “Putin non rifiuta incontro con Zelensky”
Nella conferenza stampa successiva all’incontro con l’omologo ucraino, il ministro degli Esteri russo Lavrov ha dichiarato che nella riunione si è discusso di questioni umanitarie e che da entrambe le parti c’è la volontà di trovare una soluzione. “Non ci sono alternative al percorso negoziale tra Russia e Ucraina apertosi in Bielorussia per risolvere la crisi“, ha spiegato. Ha poi ribadito che la fornitura di armi all’Ucraina da parte dell’Occidente è pericolosa (“coloro che la riempiono di armi devono capire che sono responsabili delle proprie azioni“) e che il conflitto è avvenuto perché nel paese si è creata una situazione di minaccia a Mosca.

Per quanto riguarda l’ipotesi di una guerra nucleare, ha affermato che “non voglio credere che accada e non lo credo“. Dopo aver dichiarato che Mosca non attaccherà alcun paese, ha infine reso noto che il presidente Putin è disponibile ad avere un faccia a faccia con Zelensky che va però prima preparato.

Kuleba: “Nessun progresso su cessate il fuoco”
Da parte sua, Dmytro Kuleba ha confermato di aver affrontato la questione del cessate il fuoco di 24 ore per ragioni umanitarie ma che “non abbiamo fatto progressi su questo, purtroppo“.

Il titolare degli Esteri ha ribadito che Kiev non intende soddisfare le richieste russe e che l’Ucraina sta combattendo e non ha alcuna intenzione di arrendersi. “Siamo disponibili ad organizzare un nuovo incontro, se vogliamo trovare una soluzione lo ritengo opportuno“, ha dichiarato.

Terminato l’incontro tra Kuleba e Lavrov in Turchia
Si è conclusa la riunione tra Dmytro Kuleba (Ucraina) e Sergei Lavrov (Russia) ad Antalya, nel sud della Turchia.

È la prima volta dall’inizio della guerra che esponenti dei due governi, e non loro negoziatori, si sono trovati faccia a faccia. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan aveva auspicato che i colloqui potessero aprire la strada ad un cessate il fuoco duraturo ma, secondo le prime informazioni, non sarebbero stati fatti passi avanti su questo fronte. Stando a quanto appreso, i due ministri potrebbero aver discusso anche di un possibile faccia a faccia tra Zelensky e Putin.

Bombardamento a Mariupol: 3 morti
Il comunicato del consiglio comunale di Mariupol ha reso noto che durante il bombardamento contro l’ospedale pediatrico della città sono rimaste ferite diciassette persone (bambini, donne e medici) mentre tre, tra cui un bimbo e una ragazza sono morte. “Le truppe russe stanno intenzionalmente e spietatamente distruggendo la popolazione civile. Il mondo intero dovrebbe conoscere il crimine della Russia contro l’umanità, contro l’Ucraina e contro il popolo di Mariupol“, ha aggiunto.

Gran Bretagna verso invio di nuove armi
La Gran Bretagna potrebbe intensificare i suoi aiuti militari all’Ucraina inviando sistemi missilistici anti-aerei all’avanguardia. Il ministro britannico della Difesa Ben Wallace ha affermato che, “in risposta a una richiesta ucraina“, il governo sta valutando la donazione di missili portatili che funzionano con un laser puntato su un bersaglio per abbattere elicotteri e jet da combattimento. Questo, ha spiegato, aiuterebbe l’Ucraina a difendere meglio i propri cieli.

Zelensky: “Putin cesserà le ostilità”
Secondo il presidente ucraino Zelensky, Vladimir Putin finirà per cessare le ostilità e cominciare a negoziare dopo aver constatato la strenua resistenza che gli ucraini contrappongono alle forze russe. “Credo che lo farà. Credo che veda che siamo forti. C’è bisogno di un po’ di tempo“, ha affermato in un’intervista. ucraino.

USA: “Russia potrebbe usare armi chimiche”
La Casa Bianca ha avvertito del rischio che la Russia usi armi chimiche in Ucraina. Dopo aver respinto le affermazioni del ministero degli Esteri russo secondo cui gli USA stessero sviluppando armi chimiche e biologiche in Ucraina al confine con la Russia, la portavoce della Casa Bianca Jen Psaky ha sottolineato che “tutti dovremmo stare allerta rispetto all’uso di armi chimiche da parte della Russia o aspettarci che Mosca le usi per creare un pretesto, è uno schema chiaro“.