Ucraina, ammutinamento dell’esercito russo: “Bucati i serbatoi per non combattere”. Le intercettazioni: rivolta contro Putin
Soldati in lacrime, arresi. Tank bloccati nel fango e abbandonati dalle truppe russe in fuga. Mezzi senza più benzina. L’invasione in Ucraina delle truppe di Vladimir Putin ha contorni tragicomici. Soprattutto, al di là dei tanti video e foto pubblicate sui social dalla resistenza ucraina (video e confessioni dal chiaro sapore propagandistico, e dunque da prendere con le molle come in ogni conflitto), filtrano indiscrezioni sul senso di “scoramento e delusione” degli stessi soldati dell’Armata rossa. “Questa non è la nostra guerra. Madri e mogli, richiamate i vostri mariti. Non c’è bisogno di essere qui”, ha detto un soldato russo davanti a una bandiera ucraina. Ma non sono questi filmati la prova decisiva di quanto sia infuocato il clima dentro l’esercito di Putin.
#Ukraine: A pretty comical situation where 2 Russian T-72B3 tanks and BTR-82A APC got stuck in the mud, alternately trying to pull each other out, and were all abandoned by the Russian forces and then captured by Ukrainians. pic.twitter.com/08HR78XJs5
— 🇺🇦 Ukraine Weapons Tracker (@UAWeapons) March 3, 2022
Il britannico Daily Mail ha pubblicato le registrazioni vocali ottenute da una compagnia di intelligence britannica, la ShadowBreak: a parlare sono soldati russi, ma non quelli finiti nelle mani degli ucraini. Sfoghi interni, non confessioni a uso e consumo di Twitter. Ne emerge l’immagine di un corpo d’armata “allo sbando”. “Siamo qui da tre giorni! Quando diavolo sarà pronto?”, chiedono i soldati a proposito dell’arrivo dei rifornimenti di cibo e carburante. “Quello che abbiamo scoperto è che gli operativi russi stanno operando in completo disordine”. sottolinea al Telegraph il 26enne Samuel Cardillo, giovanissimo fondatore di ShadowBreak.
русская армия pic.twitter.com/qRpchZVZOa
— IgorGirkin (@GirkinGirkin) March 3, 2022