TV IN LUTTO: IL NOTO ATTORE ITALIANO È APPENA VENUTO A MANCARE

Il Covid, in questi ultimi anni, ha letteralmente stravolto le nostre vite e, oltre alla preoccupazione innescata dalle diverse ondate pandemiche che hanno seminato ovunque disperazione e morte, abbiamo dovuto e stiamo facendo i conti con una forte crisi economica e umanitaria.

A risentire di tutto questo scenario è stato anche il mondo del cinema e del teatro che solo ora ha ripreso a respirare con la capienza tornata al massimo e la speranza di un rilancio nelle prossime settimane. Purtroppo, però, proprio in queste ore, un lutto ha sconvolto il settore cinematografico, teatrale e televisivo.

Parlo dell’improvvisa scomparsa di un grandissimo attore italiano; un professionista lontano dagli stereotipi delle celebrità, un uomo innamorato follemente del palcoscenico, dotato di un talento eccezionale. La notizia del suo decesso è arrivata come un fulmine a ciel sereno ed è stato tutto un susseguirsi di messaggi di cordoglio.

La reazione è stata unanime: sgomento, dolore, strazio, dinnanzi ad un attore estremamente versatile, con una carriera costellata di successi, calcando il palcoscenico o ricoprendo i più svariati ruoli dinnanzi a una cinepresa.

Il pubblico aveva imparato ad amarlo in tutte le sue sfaccettature perché, chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, ha colto tutto l’amore e la dedizione per il suo lavoro.

Tra i suoi ultimi spettacoli teatrali di successo, ricordiamo “Il Piacere dell’onestà” di Luigi Pirandello, andato in scena allo Stabile di Torino, con l’amico Valerio Binasco. Molto ricca la sua filmografia. Aveva preso parte nel ruolo di “Luciano” a “Benvenuto Presidente” e “Bentornato Presidente”, accanto al divertente Claudio Bisio, mentre di recente è apparso nei film “Sul più bello” nel 2020 e “La terra dei figli” del 2021.

L’apice del successo è arrivato con le apparizioni televisive in “Don Matteo” e in “Boris”. Ovadese, ha deciso di lasciare il suo vecchio impiego per inseguire la passione per la recitazione. Erano gli anni Ottanta e, da allora, di strada e di gavetta ne ha fatta tanta, diventando uno degli attori più amati d’Italia e non solo.

Dal teatro al cinema e alla tv il passaggio è stato breve, grazie al suo inestimabile talento. Purtroppo una grave malattia se l’è portato via. Il suo cuore ha smesso di battere a soli 62 anni dopo aver combattuto, da grande guerriero, lasciando un grande vuoto nel mondo del cinema italiano e del teatro.

Parlo di Franco Ravera, comparso anche nella fortunata serie tv Boris, durante la seconda stagione. Ravera ha vestito i panni dello sfuggente ed enigmatico editore Ermanno Lenzi, che avrebbe dovuto accompagnare René Ferretti, interpretato dall’attore Francesco Pannofino, alla produzione e regia del fantomatico “Machiavelli”.

funerali dell’amato attore si terranno nella giornata di domani, giovedì 2 giugno, alle ore 15:00, presso la parrocchia a Cassinelle. In tanti gli amici e i colleghi che lo hanno ricordato con tanti messaggi di commiato, increduli dinnanzi ad una morte giunta dopo una lunga battaglia contro la grave malattia che, alla fine, ha avuto la meglio. Ora ci sarà un angelo in più in Paradiso che lo allieterà con il suo incontenibile talento.