TUTTI I BONUS CASA 2022

La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato molti dei bonus casa preesistenti. Tuttavia molti di essi hanno subito delle sensibili modifiche e sono stati riadattati in forza del Decreto Antifrode. Un decreto per mettere fine agli abusi non solo del bonus 110, ma degli altri bonus fiscali soprattutto nel campo della cessione del credito e dello sconto in fattura. Il decreto introduce il visto di conformità per tutti i bonus edilizi o la possibilità di sospendere la comunicazione all’Agenzia delle Entrate della cessione del credito. Quindi vediamo insieme i bonus casa rimasti per il 2022 e i due nuovi che sono stati aggiunti dalla Legge.

Quali sono i bonus casa per il 2022?

SUPERBONUS 110%

Il superbonus 110 è il bonus più desiderato dagli italiani tra i bonus casa. Questo perché permette di portare a termine lavori di riqualificazione energetica che peserebbero in modo non indifferente sulle tasche del singolo cittadino. Questo bonus casa può essere applicato ai lavori di efficientamento energetico, all’installazione impianti fotovoltaici, nonché alle strutture per ricarica di veicoli elettrici o alla realizzazione cappotto termico. I lavori coperti dal bonus per le case di proprietà è valido fino a fine anno a patto che vi sia uno stato di avanzamento lavori del 30% al 30 giugno 2022.

Confermata la proroga al 2023 per condomini e IACP. Per i condomini l’agevolazione continua anche i due anni successivi ma si riduce al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025. Prorogato fino al 2025 il Superbonus 110% per gli interventi nei Comuni colpiti da eventi sismici. Per tutti i dettagli su come richiederlo cliccate qui.

ECOBONUS

L’ecobonus si concentra principalmente sulla ristrutturazione di edifici già esistenti ed è il bonus che ha subito meno variazioni tra tutti i bonus casa 2022. le aliquote di rimborso previste al variare degli interventi realizzati sono tre: il 50%, il 65% e specialmente il 110% e dipendono dal tipo di lavoro che si vuole fare. Si può detrarre il 110% delle spese sostenute per gli interventi notevoli o trainanti di riqualificazione energetica sulle prime e seconde case. I lavori di riqualificazione energetica ordinari restano agevolati al 65% ed al 50% se non eseguiti congiuntamente a quelli trainanti.

La proroga del bonus è stata spostata al 31 dicembre 2024 così come quella del bonus mobili e del bonus ristrutturazione.

SISMABONUS

Il sismabonus è una detrazione fiscale pensata per aiutare le persone a garantire la messa in sicurezza degli edifici. Prevede un’agevolazione con aliquote variabili a seconda della zona sismica in cui è collocato un edificio e della tipologia d’immobile. La detrazione va calcolata su un ammontare complessivo di 96 mila euro per unità immobiliare e deve essere ripartita in 5 quote annuali di pari importo. Tra le spese ammesse a beneficiare del Sismabonus rientrano anche quelle per la classificazione e la verifica sismica degli immobili.

La scadenza del sismabonus è stata spostata al 31 dicembre 2024e possono fare richiesta sia i contribuenti soggetti all’Irpef (persone fisiche) che i contribuenti soggetti all’Ires (società).

BONUS MOBILI

Il bonus mobili è una detrazione del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici in classe A e A+. La detrazione va ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro euro per l’anno 2022 e a 5.000 euro euro per gli anni 2023 e 2024.

Come spiega l’Agenzia delle entrate i lavori devono essere congiunti all’acquisto di elettrodomestici per fruire del beneficio. Per usufruire dell’agevolazione è necessario che la data di inizio lavori sia anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto.

BONUS VERDE

Il Bonus Verde permette di portare in detrazione le spese sostenute per i lavori alle aree verdi scoperte di edifici esistenti privati. La Legge di bilancio 2022 ha esteso la validità del bonus per altri tre anni, rendendo possibile fare richiesta fino al 31 dicembre 2024.

Questa agevolazione consiste in una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per la sistemazione di giardini, terrazzi, coperture. Il limite massimo di spesa è di 5.000 euro per ogni unità immobiliare, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo. Il Bonus Verde non è previsto per gli immobili che hanno una destinazione differente da quella abitativa.

BONUS PRIMA CASA UNDER 36

Questa è un’agevolazione pensata per aiutare i giovani nell’acquisto della loro prima casa e racchiude una serie di misure fiscali (e non) valide dal 26 maggio 2021 al 31 dicembre 2022. L’agevolazione prevede esenzioni e sgravi fiscali in favore di giovani acquirenti con età inferiore a 36 anni e ISEE non superiore a 40.000 euro annui.

Le misure del bonus comportano l’esenzione dalle imposte ipotecaria e catastale e una maggiore facilità nella possibilità di accedere al Fondo di Garanzia per la prima casa. La garanzia dello Stato copre fino all’80% per un mutuo agevolato fino a 250mila euro destinato all’acquisto della prima casa.

BONUS ACQUA POTABILE

Questo bonus casa è pensato per contribuire a uno stile di vita sostenibile e ridurre il consumo di acqua in bottiglia. L’incentivo si presenta come un credito d’imposta al 50% per l’acquisto del sistema di depurazione per migliorare l’acqua potabile.

L’importo massimo della spesa su cui calcolare il bonus acqua potabile 50% è pari a: 1.000 euro ad immobile, per le persone fisiche e 5.000 euro ad immobile commerciale, per chi esercita attività d’impresa. Il pagamento, come sempre dovrà essere fatto con metodi tracciabili.

Le informazioni sugli interventi andranno trasmesse in via telematica all’Enea. La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato l’agevolazione al 2023.

BONUS IDRICO

Il bonus idrico prevede un rimborso fino a 1.000 euro e senza limiti ISEE, con lo scopo di favorire il risparmio di acqua provocato da rubinetti e sanitari, ormai obsoleti. Questo bonus casa viene emesso secondo l’ordine di arrivo delle richieste fino ad esaurimento dei fondi stanziati. Possono usufruire del bonus idrico tutte le persone fisiche maggiorenni, residenti in Italia.

Per ottenere il contributo i proprietari devono dimostrare di aver effettuato:

  • Degli interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto;
  • Interventi di sostituzione di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua.

Per ottenere il rimborso i beneficiari devono presentare istanza registrandosi sulla piattaforma bonus idrico online www.bonusidricomite.it previa autenticazione.

La scadenza del bonus, inizialmente fissata al 31 dicembre 2021, è stata prorogata con la Legge di Bilancio 2022 fino al 2023.

BONUS RESTAURO

Il bonus restauro è un credito d’imposta concesso a persone fisiche, che si affianca agli altri bonus edilizi in vigore, per sostenere gli alti costi dei lavori di restauro sugli immobili d’interesse storico e artistico. Questa agevolazione consiste in un credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute (nel 2021 e 2022) per la manutenzione, protezione e restauro degli immobili d’interesse storico e artistico fino ad un massimo di 100.000 euro.

Il bonus restauro è valido per:

  • Interventi di manutenzione straordinaria;
  • Messa in sicurezza dell’immobile;
  • Opere di restauro;
  • Intervento di risanamento conservativo;
  • Lavori di ristrutturazione edilizia autorizzati dalla Soprintendenza;
  • Interventi su impianti per l’uso dell’immobile, se autorizzati dalla Soprintendenza;
  • Rimozione di barriere architettoniche.

Si può presentare domanda per il bonus restauro esclusivamente in via telematica inviando questo modulo compilato in tutte le sue parti, via PEC all’indirizzo fondorestauro@mailcert.beniculturali.it.

BONUS FACCIATE

Il Bonus Facciate è attivo anche nel 2022, ma con una riduzione della detrazione d’imposta e alcuni cambiamenti. Per quanto riguarda i cambiamenti, dal 2022 la detrazione d’imposta scende al 60%. Inoltre chi sceglie la cessione del credito oppure lo sconto in fattura dovrà presentare il visto di conformità e l’asseverazione tecnica. In più il credito d’imposta può essere ceduto massimo due volte, oltre la prima.

La detrazione va ripartita in 10 quote annuali costanti e di pari importo, questo significa che l’importo si recupera in 10 anni. Le spese devono essere documentate e pagate tramite bonifici bancari o postali. Per tutti i dettagli potete leggere il nostro pezzo a riguardo su Elle Decor.

Nuovi bonus casa 2022

BONUS AFFITTI GIOVANI UNDER 31

Il bonus affitto per i giovani è una misura, pensata per agevolare l’uscita dei giovani dal nucleo famigliare, che si rivolge a chi ha tra i 20 e i 31 anni. Il bonus si traduce in una detrazione del 20% del canone di locazione che l’inquilino deve al proprietario di casa.

L’agevolazione è destinata ai giovani di età compresa fra i 20 e i 31 anni non compiuti che siano in possesso di un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro e che stipulino un contratto di locazione.

Il bonus consta di una detrazione dall’imposta lorda pari al 20% dell’ammontare del canone di locazione. La norma prevede anche il limite massimo di euro 2.000 di detrazione.

BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE

Questa agevolazione consiste in una detrazione del 75% sulle spese sostenute per interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti. Viene concesso anche per l’installazione degli impianti di automazione (come ascensori o montascale) che servono ad eliminare i limiti per chi ha problemi deambulatori.

Il bonus barriere architettoniche 2022 spetta a chiunque faccia richiesta di detrazione IRPEF del 75% dimostrando di aver effettuato spese chiaramente volte a eliminare le barriere architettoniche. L’Agenzia delle Entrate ha anche chiarito che i lavori sono agevolabili anche se nell’edificio non sono presenti persone disabili o over 65.

Il bonus barriere architettoniche spetta per:

  • Ogni tipo di intervento edilizio finalizzato a eliminare le barriere architettoniche;
  • Gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche;
  • In caso di sostituzione degli impianti le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito, in caso di sostituzione dell’impianto.