Turisti in fuga dalle vacanze nel paese europeo: esplosione dopo l’adozione dell’euro e l’impatto sui prezzi
Da quando la Croazia ha adottato l’euro come moneta ufficiale, il settore turistico del paese ha vissuto un cambiamento radicale, con effetti che stanno sorprendendo sia i visitatori che gli operatori locali. Se da un lato l’adozione della moneta unica europea rappresenta un passo importante verso l’integrazione europea, dall’altro ha portato a un’impennata dei prezzi che rischia di compromettere la competitività della destinazione croata.
Aumento dei costi e percezione dei visitatori
Secondo Danielli Nikolla, esperto nel settore gastronomico, l’introduzione dell’euro ha comportato un aumento considerevole dei costi operativi per ristoranti e hotel. I prezzi sono saliti in modo evidente, influenzando tutto, dai salari agli affitti. Un esempio emblematico riguarda il costo di un pasto: mentre in passato una cena standard costava circa 150 kune, oggi, con la nuova valuta, questa cifra si traduce in porzioni più ridotte e un servizio di qualità inferiore, come hanno notato diversi visitatori internazionali.
Una coppia britannica, che solitamente trascorre le vacanze sulla costa croata, ha evidenziato come i prezzi siano aumentati sensibilmente, soprattutto per cibo e sistemazioni alberghiere. Questo cambiamento sta influenzando la percezione del paese come meta economica, portando alcuni turisti a riconsiderare le proprie scelte di viaggio e a cercare alternative più convenienti.
Segnali di flessione nel settore alberghiero
Le ripercussioni dell’aumento dei costi si riflettono anche nelle prenotazioni alberghiere. A Omis, località molto apprezzata tra i turisti cechi, le autorità locali mantengono un atteggiamento positivo, confidando nel potenziale a lungo termine dell’euro. Tuttavia, gli albergatori segnalano una diminuzione delle prenotazioni, in particolare negli hotel più economici, che rischiano di subire un calo significativo di clienti.
Anche a Split, una delle principali mete turistiche croate, si registra una riduzione dell’afflusso di visitatori nelle zone periferiche, mettendo a rischio l’equilibrio economico di molte attività locali. La diminuzione delle prenotazioni e la crescente sfiducia tra i viaggiatori rappresentano un campanello d’allarme per il settore.
Le sfide e le prospettive future
Nonostante le autorità croate continuino a sostenere i benefici a lungo termine dell’euro, l’immediato aumento dei costi sta creando difficoltà concrete per l’industria turistica. La sfida principale consiste nel trovare un equilibrio tra i vantaggi dell’integrazione europea e la necessità di mantenere la competitività della Croazia come destinazione turistica accessibile e attraente.