TUMORE ALLA GOLA E ALLA LARINGE, QUALI SONO I SINTOMI A CUI PRESTARE ATTENZIONE

Nel mondo, come si sa, esistono moltissime malattie, altre gravi, altre meno. Al di là di quale sia la patogonesi è bene sempre sottoporsi a controlli quando si non ci si sente bene, anche perchè a volte i malesseri possono indicare che si soffre di una malattia che magari necessita di cure tempestive. Pensiamo ad esempio a quando avvertiamo la febbre: subito corriamo in farmacia o chiamiamo il medico per farci diagnosticare di cosa soffriamo e quindi farci dare la tempestiva cura.

Ma esistono mali che sono subdoli e a volte gravissimi. Stiamo parlando in questo caso del tumore alla gola o alla laringe, patologia che si può manifestare improvvisamente e che colpisce l’area in cui si trovano appunto le corde vocali. Ci sono due classificazioni per questa malattia: tumore sopraglottico, ovvero quando il tumore di manifesta sopra l’epiglottide, oppure sottoglottico. L’epiglottide è una linguetta composta da cartilagine che serve a coprire l’apertura della laringe nel tempo della deglutizione.

I SINTOMI
Tutti noi spesso soffriamo di mal di gola. Ma ci sono delle volte in cui non dobbiamo assolutamente sottovalutare questo sintomo, che può essere tipico dell’insorgenza del tumore alla laringe. Innanzitutto bisogna monitorare costantemente i rumori della respirazione: se risultano strani rumori nella respirazione bisogna correre dal medico.

In particolare un sintomo particolare è quando ad esempio si russa di notte e questa condizione non migliora nel giro di almeno 4 o 5 settimane. Quello può essere un campanello di allarme per quanto riguarda il cancro alla gola. Bisogna stare attenti anche quando il mal di gola non passa con l’assunzione di antibiotici.

Cause che possono portare all’insorgenza del tumore alla laringe sono l’eccessivo consumo di tabacco e alcol. Bisogna quindi stare attenti anche alle abitudini alimentari. A soffire per il tumore alla gola sono soprattutto adulti di età superiore ai 50 anni, prevalentemente di genere maschile. La diagnosi può essere effettuata dall’otorinolaringoiatra.