Tumore al pancreas, la malattia di Gianluca Vialli: questi due segnali possono indicarne la presenza 2 o 3 anni prima della diagnosi ufficiale

Il tumore al pancreas è la malattia che ha portato alla morte l’ex calciatore Gianluca Vialli. Si tratta di una malattia caratterizzata dalla comparsa di cellule anomale nel tessuto pancreatico. Le neoplasie si sviluppano nel pancreas esocrino in più dell’80% dei casi. Si tratta della porzione deputata alla produzione di enzimi utili alla digestione, come riporta fondazioneveronesi.it. In Italia nel 2020, ci sono state oltre 14 mila nuove diagnosi di questo tipo di tumore. E’ difficile prevederlo, ma due segnali possono essere utili. Morte Gianluca Vialli, ecco come aveva scoperto di avere il tumore al Pancreas

LA LETALITÀ

Il tumore al pancreas risulta essere il più letale rispetto agli altri. Dopo un anno dalla prognosi il 75% va incontro al decesso e a 5 anni dalla scoperta della malattia sono vivi solo 8 pazienti su cento. I sintomi nelle fasi iniziali della malattia non si manifestano oppure non sono così specifici da suscitare sospetti. Di conseguenza spesso la neoplasia viene scoperta troppo tardi, quando il tumore ha formato già molte metastasi. E’ anche difficile utilizzare farmaci antitumorali. Secondo un nuovo studio però due segnali sarebbero utili per una diagnosi anticipata.

I DUE SEGNALI UTILI PER LA DIAGNOSI

I sintomi sono spesso vaghi e quindi la diagnosi non è mai semplice. Il tumore al pancreas spesso viene diagosticato troppo tardi, quando ormai intervenire risulta molto complicato. La ricerca sta tentando di identificare possibili segnali della malattia in fase precoce. Uno studio pubblicato su Plos One ha identificato nella perdita di peso associata all’aumento della glicemia una possibile spia di tumore del pancreas. Queste caratteristiche sarebbero presenti addirittura 3 anni prima dell’effettiva diagnosi.

I RISULTATI DELLA RICERCA

Diagnosticare in tempo la malattia consentirebbe di riuscire ad innalzare le percentuali di sopravvivenza. Non ci sono esami o segnali clinici in grado di portare ad una diagnosi precoce. Secondo la ricerca pubblicata su Plos One però, alcuni sintomi come perdita di peso e aumento della glicemia, sarebbero tipici della malattia già conclamata. Tali sintomi possono presentarsi sino a 3 anni prima della diagnosi. La diagnosi di tumore nei pazienti esaminati dallo studio, era associata ad un forte calo di peso due anni prima della diagnosi e ad un aumento dell’emoglobina glicata dai 3 anni precedenti la malattia. Questi risultati sono da confermare in studi più ampi, ma suggeriscono l’importanza del monitoraggio dell’indice di massa corporea e delle glicemia come possibili fattori in grado di predire la presenza della malattia.