Treviso, operatore afgano positivo al Covid. Scoppia la rivolta dei clandestini: “Noi il tampone non lo facciamo”

Un positivo al Covid 19 al centro migranti e scatta la protesta dei profughi, Questa mattina, giovedì 11 giugno, 300 profughi hanno manifestato all’ex caserma Sererna contro il piano di tamponi previsto dall’Usl 2 dopo aver accertato un caso di positività nella struttura. Un operatore afghano, rientrato in caserma dopo le ferie, aveva iniziato ad accusare una febbre persistente, una volta fatto il tampone è risultato positivo. Immediato il piano di prevenzione dell’Usl2 che avrebbe dovuto iniziare stamattina ma è ora bloccato dalla protesta dei migranti che temono una nuova quarantena e un ulteriore stallo delle loro attività. All’ex Serena stanno intervenendo carabinieri, polizia, vigili urbani e operatori dell’azienda sanitaria per cercare di far rientrare l’emergenza.

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