TRE AMICI SI FANNO SBIANCARE I DENTI. UNO DI LORO MUORE E 2 FINISCONO IN COMA. ECCO COS’HANNO SCOPERTO

Nel mondo accadono molto spesso fatti che fanno discutere la pubblica opinione, e che generano una certa apprensione tra la popolazione. Si pensi a quando accada un omicidio oppure un incidente stradale. Alcune volte negli incidenti stradali ci sono delle vittime, e intere comunità vengono sconvolte da questi lutti improvvisi. La cronaca è piena ad esempio di giovani vite che vengono spezzate sull’asfalto, mentre si trovano alla guida dei loro velivoli.

Gli incidenti stradali sono tra le cause maggiori di morte nel nostro Paese. Purtroppo ne succedono di tantissimi ogni giorno, e le cause spesso sono le più disparate. Ma la notizia di cronaca che vi stiamo per dare non riguarda un episodio del genere, bensì una tragedia avvenuta dopo una normalissima operazione di sbiancamento dei denti, vediamo che cosa è accaduto.

LA TRAGEDIA DOPO L’OPERAZIONE
Secondo quanto riferisce la stampa internazionale, tre ragazzi originari dell’Irlanda del Nord hanno deciso di recarsi in Turchia, presso la città portuale di Marmaris, per effettuare una operazione di sbiancamento dei denti. Ma quella che doveva essere una operazione normalissima si è trasformata invece in tragedia.

Le vittime di questo episodio sono Richard Molloy, Declan Carson e Aaron Callaghan. Molloy era un ragazzo di 33 anni, ma secondo quanto riferito dai media purtroppo è morto subito dopo l’operazione, mentre i suoi due amici sono in coma presso un ospedale locale, appunto dopo aver subito lo sbiancamento dei denti.

Al momento sono in corso indagini della polizia turca per cercare di capire quanto accaduto. Stando a indiscrezioni non confermate i tre avrebbero assunto dei farmaci legati al trattamento, ma al momento non si conosce né quali siano i medicinali incriminati né se abbiano effettivamente giocato un ruolo nella tragedia. Le condizioni dei due ragazzi in coma sono abbastanza serie. Nelle prossime ore si conosceranno ulteriori dettagli sull’accaduto.