Terrore sul bus, parla il Maresciallo intervenuto: “Battevano sui vetri, avevano una gran voglia di sopravvivere”

 

San Donato Milanese – “Quando sono divampate le fiamme la paura era che qualcuno non fosse uscito. Allora abbiamo fatto l’appello con gli insegnanti, fortunatamente erano tutti lì”. Così Roberto Manucci, maresciallo Capo della stazione dei Carabinieri di Paullo, uno dei primi soccorritori. Ha aperto il portellone destro posteriore per far uscire i ragazzi dall’autobus. “Battevano sui vetri, avevano una gran voglia di sopravvivere. Sono stati collaborativi, mi hanno sorpreso”.

“Abbiamo raggiunto i colleghi che erano già là . Ci siamo messi nella parte posteriore perché il primo pensiero era far uscire i bimbi che continuavano a chiedere aiuto e a bussare. A quel punto ho azionato la manopola e aperto. Grazie alla porta aperta e finestrini rotti i ragazzi sono riusciti a uscire. Nel frattempo, l’autista era ripartito perché dallo specchietto vedeva che stavano uscendo. Poco dopo sono divampate le fiamme”.

“Quando l’autobus ha trascinato l’auto di servizio eravamo dentro”, racconta ai colleghi. “Siamo scesi con le pistole in mano, ma abbiamo deciso di non utilizzarle perché abbiamo visto una marea di bambini”. Il sangue freddo gli ha permesso, con invidiabile lucidità, di evitare “una strage”. E non è cosa da poco.

“Se non ci sono state vittime lo dobbiamo al coraggio e organizzazione degli uomini dell’Arma della Compagnia di San Donato Milanese. Un’operazione che assomiglia a quella che si vede nei film. Hanno preso la decisione di intervenire e per fortuna che l’hanno fatto, perché l’intento stragista era partito”. Sono queste le parole del procuratore di Milano Francesco Greco riprese dal sito MilanoToday e che, in serata di mercoledì, ha raccontato nei dettagli i terribili fatti della Paullese, dove un autista 47enne ha preso in ostaggio 51 ragazzi e gli insegnanti (due professori e una collaboratrice scolastica), facendo loro vivere attimi di puro terrore. Dovrà rispondere di tentata strage, incendio, sequestro di persona e resistenza con l’aggravante delle finalità terroristiche.”

 

Fonte: https://www.sostenitori.info/