Terremoto a Napoli, l’annuncio dell’INGV: “Il suolo si è alzato di..

Ormai da mesi la zona di Napoli viene colpita da frequenti e anche a volte forti scosse di terremoto. Si tratta di un fenomeno che nell’area è noto da secoli e che in questi mesi ha subito una vera e propria escalation.

Come ben sappiamo nell’area di Napoli esistono due vulcani, ovvero il Vesuvio sicuramente il più famoso e i Campi Flegrei. Quest’ultimo è un supervulcano che copre un’area alla periferia di Napoli e che di tanto in tanto si fa sentire.

Il suolo in questa particolare zona del nostro Paese ha infatti delle cosiddette crisi bradisismiche, ovvero ci sono momenti in cui il suo si solleva e si abbassa nel giro di poco tempo. Proprio da questi movimenti secondo quanto spiegano gli esperti dipendono i terremoti attuali.

In questi mesi a Napoli e nell’area dei Campi Flegrei ci sono state scosse molto forti che hanno provocato apprensione nella popolazione e causato anche diversi danni con moltissime persone che hanno dovuto abbandonare anche le loro case in quanto pericolanti o comunque non sicure.

Adesso la situazione continua a tenere banco e i cittadini non si sentono comunque sicuri a vivere su quello che è un supervulcano, anche se chi abita nella zona è consapevole di vivere in un terreno molto particolare.

Il direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV, Mauro Di Vito, in queste ore ha rilasciato una importante intervista alla stampa nazionale al Corriere del Mezzogiorno nel quale illustra quale sia la situazione reale ai Campi Flegrei.

Gli esperti sottolineano che al momento non c’è il pericolo di una eruzione imminente del vulcano, il pericolo però potrebbe essere rappresentato appunto dai terremoti che si potrebbero ancora verificare per molto tempo visto che la situazione del bradisismo continuerà.

“La deformazione del suolo sta continuando ad una velocità leggermente più bassa, ma stiamo sui 2 cm al mese e non è un valore basso” – ha spiegato senza troppi giri di parole Di Vito informando quindi la popolazione che il rischio che si possano verificare altri terremoti anche di media intensità è una possibilità concreta.

“Gli altri parametri, ci stanno segnalando un flusso di gas molto elevato. Una condizione che testimonia che il processo sta continuando, seppur leggermente rallentato. Avremo altri terremoti, dobbiamo convivere con questo fenomeno” – così informa poi Di Vito nel corso della sua intervista.

“C’è bisogno di dare risposte adeguate agli sfollati e a quei cittadini che vogliono vivere in sicurezza. Lo stesso per l’economia locale. Come Comune stiamo cercando di esentare queste categoria dalla Tari e dai canoni comunali, ma tali misure non sono sufficienti. C’è bisogno che lo Stato ci dia una mano per intervenire anche su queste criticità” – ha poi affermato il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni. Insomma una situazione che non si risolverà entro breve tempo.

Vedremo quindi come evolverà la situazione che rimane ovviamente costantemente monitorata.