TASSE, SE SUPERI QUESTA CIFRA SUL CONTO SCATTA IN AUTOMATICO: TUTTI I DETTAGLI

Gli italiani sono spaventati dalla parola “tassa”. Troppi gli aumenti che sono costretti a sobbarcarsi in quest’ultimo periodo, complice la crisi umanitaria, divenuta economica, che va avanti da diversi mesi, ormai.

Dal 24 febbraio, dallo scoppio delle atrocità in Ucraina, è stato tutto un succedersi di aumenti, rincari sulle bollette di luce e gas, sul costo del carburante, sul prezzo di materie prime e generali alimentari.

Insomma, come se non fossimo già abbondantemente gravati, la crisi ha precipitato tutto, con famiglie che arrancano ad arrivare a fine mese, sempre più persone travolte dalla disperazione.

Perché, questa è l’ingiustizia delle ingiustizie, c’è chi finora si è guadagnato dignitosamente il pane, ha sfamato la sua famiglia ed ora si ritrova in fortissime difficoltà. Una situazione straziante, attorno alla quale dovrebbero essere presi provvedimenti imminenti.

In questo scenario di per sé sconvolgente, c’è però un trucchetto che potrebbe esservi molto utile, riguardante una tassa obbligatoria, e automatica, con la quale hanno a che fare tutti coloro che hanno aperto un conto in Italia e superano una certa soglia di denaro depositato. Vediamo di cosa si tratta.

La maggior parte degli italiani è titolare di un conto corrente bancario o postale, sul quale viene accreditato lo stipendio, vengono domiciliate utenze e pagamenti vari o con il quale si possono effettuare acquisti online.

Tutti coloro che hanno aperto un conto in Italia e superano una certa soglia di denaro depositato devono fare i conti con l‘imposta di bollo; una tassa obbligatoria e automatica che ammonta a 34,20 euro annui. L’imposta la pagano tutti coloro che hanno una giacenza media annuale sul conto ( bancario o postale) di almeno 5000 euro.

Ovviamente i più colpiti sono coloro che appartengono al ceto medio-alto della popolazione, mentre coloro che sul conto non superano i 5000 euro non devono pagare tale tassa. Va comunque precisato che l’imposta di bollo può essere annullata se si ha un ISEE inferiore a 7500 euro, informando la banca tempestivamente della propria situazione finanziaria.

L’imposta di bollo non si applica neppure nel caso in cui si abbia una relazione con un istituto Imel, enti che emettono moneta elettronica, a patto però che non si abbia intestato un conto corrente. Per tutti gli altri casi, c’è poco da fare, in quanto lo Stato sottrae automaticamente ai cittadini 34,20 euro annui solo perché si possiedono sul conto oltre 5000 euro.

Siete stanchi di essere gravati anche da questa tassa, pur avendo sul conto più di 5000 euro? Vi starete chiedendo se esiste un modo per aggirare l’ostacolo, qualche escamotage per non pagare pure questa, insomma. Bene, in questo caso c’è una buona notizia.

E si tratta di una soluzione davvero semplicissima, consistente nel tenere la giacenza del vostro conto corrente al di sotto della soglia dei 5000 euro stabilita. In che modo? Effettuando qualche prelievo in più, ad esempio. Altro trucchetto è quello di affiancare al vostro conto corrente primario, altri conti, purché non della stessa banca, in modo da distribuire i soldi su più conti correnti e tenere ogni singolo account al di sotto dei 5000 euro.  E voi, cosa ne pensate di questi trucchetti?