“Succederà ai vaccinati a marzo”. Covid, l’annuncio sulla situazione in Italia

Covid Italia, addio alla quarantena. Non mancherebbe molto per chi si è sottoposto alla vaccinazione anti-Covid. La previsione è stata lanciata da Guido Rasi, già direttore generale dell’Ema e attualmente consigliere di Paolo Figliuolo, commissario all’emergenza Covid. Queste le sue parole che aprono a nuovi scenari di ottimismo.

Guido Rasi ha rilasciato una lunga intervista per La Stampa, dove ha sottolineato, in merito alla pandemia, alla possibilità di tornare a vedere molto presto il sereno: “Solo per scaramanzia dico che è possibile, ma sì, tutto sta andando verso quella direzione”, questo pur sottolineando: “Il rischio di nuove varianti in grado di generare nuove ondate è però insito nel fatto che nel mondo abbiamo ancora 2 milioni di infezioni al giorno. E il problema è la disomogeneità territoriale dei contagi”.

Covid Italia Guido Rasi quarantena vaccinati fine

E a tal proposito aggiunge: “Se in Europa occidentale siamo intorno al 90% di vaccinati, ad Est abbiano aree al 40%. E se restano sacche così grandi dove il virus può facilmente circolare è difficile che non muti e non arrivi anche in altri Paesi”. Nessun dubbio per scongiurare il peggio: “Per non correre rischi dobbiamo favorire la vaccinazione nel resto del mondo”.

Covid Italia Guido Rasi quarantena vaccinati fine

Un ritorno alla normalità decisamente auspicato, scenario possibile stando alle parole del consigliere di Paolo Figliuolo: “Sempre con la dovuta scaramanzia, se il trend continua così credo che a inizio marzo potremo andare a tappe verso la normalizzazione e arrivare a un’estate quasi tranquilla”, sottolinea nel corso dell’intervista.

Covid Italia Guido Rasi quarantena vaccinati fine
Covid Italia Guido Rasi quarantena vaccinati fine

Fine della quarantena per i vaccinati? Guido Rasi pone ulteriore chiarezza anche in merito a questo: “Anche con il booster un positivo può trasmettere il virus. Quindi con questa circolazione virale ancora elevata direi di no. Ma fra tre settimane sì. Intanto da subito direi che con tre dosi di vaccino si può evitare del tutto l’auto sorveglianza e ridurre a 7 giorni l’isolamento dei ragazzi positivi nelle scuole, che oggi contrariamente al resto della popolazione ne fanno 10”.