“SONO TUTTI MORTI”. PAPÀ E I 3 FIGLI PICCOLI TROVATI SENZA VITA

Un’estate davvero rovente, quella in corso, sotto il fronte della cronaca. Ogni giorno nuovi decessi, spesso avvolti dal mistero, destinati a restare un giallo per molto tempo.

A volte, infatti, si tratta di veri e propri rebus, in cui identificare un movente è un’impresa ardua per gli inquirenti che si occupano del caso e che devono ricomporre tutti i tasselli di un puzzle davvero complesso.

Sono tantissimi, purtroppo, i piccoli, strappati alla vita in un modo spietato, crudele, per mano di chi li avrebbe dovuti proteggere e tutelare al di sopra di tutto, incondizionatamente.

Ce lo ha insegnato la piccola Elena Del Pozzo, ce lo ha insegnato il piccolo Loris Stival, ed ancora Samuele, Sarah Scazzi, vittime, innocenti, di un desiderio di vendetta, gelosia, tenuto troppo a lungo represso, sino al tragico epilogo.

Ma c’è un’altra storia, davvero agghiacciante, che viene da oltreoceano, e di cui non si fa altro che parlare sulle principali testate, sin da quando sono stati ritrovati corpi senza vita. Cerco di ricostruirvi quanto accaduto sulla base delle informazioni che, ad oggi, abbiamo disponibili.

La terribile tragedia arriva da Indianapolis nello stato dell’Indiana, in Usa. Qui, martedì sera, a 1 settimana dalla scomparsa di una famiglia, sono stati ritrovati i corpi senza vita di un padre e dei suoi 3 figli. Le ricerche hanno portato, prima, al rinvenimento, nelle acque di un lago, dell’auto del 27enne Kyle Moorman, giovanissimo padre di cui si erano perse le tracce giorni addietro. Il suo corpo senza vita giaceva nella vettura in fondo allo spettro lacustre. E’ stata proprio quella macabra scoperta, a spingere i sommozzatori a perlustrare il veicolo.

E, a giudicare da quanto è accaduto, hanno fatto benissimo perché le acque dello spettro lacustre hanno restituito altri 3 cadaveri che non sono stati ancora identificati con certezza dato lo stato di decomposizione. Secondo la polizia, si tratterebbe con certezza dei 3 figlioletti di Kyle : Kyran, 1 anno, Kyannah, 2 anni e Kyle Moorman II, 5 anni.

L’uomo era uscito di casa in auto, con i suoi 3 figli, dicendo che li avrebbe portati a casa del fratello per andare a pescare tutti insieme. In effetti, dato che il 27enne aveva la passione per la pesca, i familiari e gli amici, già prima del ritrovamento dei corpi e del loro recupero, avevano perlustrato la zona.

L’ultima persona a sentire Kyle è stata la sorella, intorno alle 23 del 6 luglio e gli inquirenti hanno confermato che, in quei momenti, l’uomo era nei pressi del lago, fino a quando i membri della squadra di immersioni dei vigili del fuoco di Indianapolis e del Dipartimento delle risorse naturali, avvalendosi della tecnologia sonar, hanno localizzato il veicolo, una Saab nera, in fondo al lago.

Cosa è accaduto? Si è trattato di suicidio, di tragica fatalità? A queste domande sarà possibile rispondere solo dopo l’effettuazione dell’esame autoptico da parte del medico legale, che stabilità l’esatta causa del decesso. Al momento la morte di questo padre e dei 3 figlioletti è avvolta dal mistero e, nei prossimi giorni, potrebbero emergere ulteriori aggiornamenti relativi alla ricostruzione della tragedia che ha sconvolto l’America e non solo.