Sondaggio elezioni regionali Campania: Fico in vantaggio di 14 punti su Cirielli, boom dei deluchiani
A meno di un mese dalle imminenti elezioni regionali in Campania, i sondaggi delineano uno scenario favorevole per Roberto Fico, candidato del centrosinistra, che mantiene un ampio margine di vantaggio su Edmondo Cirielli, rappresentante del centrodestra. Tuttavia, il quadro politico regionale si presenta frammentato e complesso, con i deluchiani e i renziani pronti a giocare un ruolo decisivo nella formazione del nuovo governo.
Fico in testa, ma senza trascinare il Movimento 5 Stelle
Secondo l’ultimo sondaggio condotto da BidiMedia e riportato da Fanpage.it, Roberto Fico si attesterebbe al 55% delle preferenze, contro il 41% di Cirielli, con un margine di 14 punti percentuali che conferma il vantaggio del centrosinistra. Nonostante ciò, l’affluenza stimata si mantiene bassa, tra il 45% e il 46%, e circa il 18% degli elettori risultano ancora indecisi, rendendo la partita ancora aperta.
All’interno della coalizione progressista, il Partito Democratico si conferma stabile al 17,3%, mentre il Movimento 5 Stelle si ferma al 9,6%, segnale che Fico non riesce a trainare efficacemente il partito a livello regionale. Curiosamente, la coalizione nel suo complesso (che raccoglie circa il 57%) ottiene più voti del candidato presidente, segno di un quadro politico ancora fluido e di possibili alleanze future.
Il ritorno dei deluchiani e il ruolo di De Luca
Una delle sorprese più significative riguarda la lista “A Testa Alta”, vicina all’ex governatore Vincenzo De Luca, che otterrebbe circa l’8,7% dei consensi, diventando la terza forza della coalizione di centrosinistra dopo PD e M5S. Seguono le liste dei renziani, come “Casa Riformista”, con il 7,3%. Entrambe le formazioni, legate all’amministrazione regionale uscente, si confermano elementi chiave per gli equilibri futuri nel nuovo consiglio regionale.
Centrodestra in crescita, Fratelli d’Italia vola
Nel fronte opposto, il centrodestra mostra segnali di consolidamento. Edmondo Cirielli, pur partendo da una posizione di ritardo, ottiene più voti rispetto alle liste che lo sostengono (circa il 40%), indicando una campagna ancora in fase di sviluppo. Fratelli d’Italia si afferma come primo partito in Campania con il 18,2%, un risultato storico rispetto al 5,9% ottenuto cinque anni fa. Crescono anche Forza Italia, all’11,3%, più che raddoppiata rispetto al passato, e la Lega, che si ferma al 5,3%. La lista civica di Cirielli si attesta invece al 2,6%, risultato modesto ma comprensibile considerando la recente nascita della formazione.
Le altre forze in corsa e il rischio sbarramento
Tra gli outsider, si segnala Giuliano Granato di Campania Popolare, con il 2,2%, sfiorando la soglia di sbarramento del 2,5%. Se confermato, questo dato potrebbe garantire per la prima volta la presenza della sinistra radicale in consiglio regionale, aprendo nuovi scenari politici.
Affluenza e indecisi: fattori decisivi
Il sondaggio evidenzia una partecipazione ancora molto bassa, con meno di un elettore su due intenzionato a votare. Un dato che, se confermato, potrebbe favorire il voto organizzato e i partiti con strutture territoriali solide, rendendo la partita ancora più incerta. Il margine di vantaggio di Fico appare solido, ma l’alto numero di indecisi e la possibile astensione record rendono difficile prevedere con certezza l’esito delle elezioni.
In conclusione, la campagna elettorale in Campania si presenta ancora aperta e incerta, con un quadro politico frammentato e variabili che potrebbero influenzare significativamente il risultato finale. La sfida tra centrosinistra e centrodestra resta aperta, con i giochi ancora da fare e i protagonisti pronti a giocarsi le ultime carte.