Simone Leoni attacca Vannacci: “Generale della codardia, è vergognoso”
Un duro scontro scuote il centrodestra italiano, con il congresso nazionale dei Giovani di Forza Italia che si trasforma in un palcoscenico di polemiche e divisioni. Durante l’evento, il candidato alla guida del movimento giovanile azzurro, Simone Leoni, ha rivolto un attacco frontale al generale Roberto Vannacci, ex comandante della Folgore ed eurodeputato della Lega, definendolo un «generale della codardia» e accusandolo di diffondere messaggi discriminatori contro le persone LGBTQ+ e i cittadini stranieri di seconda generazione.
Il discorso, tenuto davanti a circa mille partecipanti in piedi e accolto da una standing ovation, ha rappresentato un vero e proprio terremoto all’interno del centrodestra. Leoni ha criticato aspramente le dichiarazioni pubbliche di Vannacci, che secondo lui alimentano discriminazione e disagio sociale. «Persone che invece di adottare un approccio inclusivo, ne adottano uno escludente. Persone che scelgono la discordia per mero calcolo politico», ha affermato il giovane politico azzurro, suscitando applausi e consensi tra i presenti.
Tra le accuse più dure, quella di Leoni riguardo alle affermazioni di Vannacci, che avrebbe sostenuto, tra le altre cose, che i disabili dovrebbero essere separati, che chi ha la pelle nera non è italiano e che le persone gay non sono normali. «Per ognuna di queste aberrazioni – ha sottolineato Leoni – ci sono nostri coetanei che soffrono, che si tolgono la vita». Un messaggio forte, rivolto soprattutto ai giovani, volto a sottolineare l’importanza di valori inclusivi e di rispetto.
Il discorso si è poi spostato sulla questione dello Ius Scholae, tema caldo in vista del referendum dell’8 e 9 giugno. Leoni ha ribadito la posizione di Forza Italia, che sostiene l’assegnazione della cittadinanza italiana a chi studia nel nostro Paese e si sente parte delle nostre istituzioni. «Un ragazzo che ama il tricolore e si impegna nel nostro sistema scolastico è nostro fratello e merita la cittadinanza», ha detto, lanciando un messaggio chiaro anche a livello politico. La presa di posizione si configura come un segnale di distacco dalla linea più rigida adottata da Giorgia Meloni e Matteo Salvini sui temi dell’immigrazione e della cittadinanza.
L’intervento di Leoni ha generato tensioni tra i vertici dei partiti di centrodestra. Mentre Vannacci non ha ancora commentato ufficialmente, fonti interne parlano di forti malumori e di una frattura che potrebbe avere ripercussioni anche sulle future alleanze. Resta da capire se questa crisi si tradurrà in una rottura definitiva o se sarà ricomposta in vista delle prossime elezioni europee.
Il dibattito si infiamma, e il centrodestra si trova di fronte a una sfida: mantenere l’unità o affrontare divisioni che potrebbero indebolire la coalizione in vista delle sfide elettorali.