SILVIO BERLUSCONI, LA NOTIZIA È STATA RESA NOTA SOLO ORA: SARÀ VIETATO DURANTE I FUNERALI
E’ ormai questione di una manciata di ore per i funerali di Silvio Berlusconi. L’ex premier italiano, imprenditore, politico che ha dominato per decenni la scena italiana, si è spento a 86 anni presso l’ospedale San Raffaele, a seguito dell’improvviso e irreversibile aggravamento delle sue condizioni di salute.
Sin da quando, in men che non si dica, la notizia ha fatto il giro di tutto il mondo, sono iniziati ad arrivare messaggi di cordoglio da personaggi della politica, alleati e antiberlusconiani, dello spettacolo, dell’editoria, di tantissima gente comune che lo ha sempre stimato. Ora è il tempo del raccoglimento, quello in cui mettere da parte rancori, orientamenti politici, questioni processuali, scandali etc.
E’ il tempo dell’ultimo saluto e, naturalmente, trattandosi di uno degli uomini più influenti, tutta la cerimonia deve essere caratterizzata da una serie di divieti da osservare rigorosamente per evitare di compromettere, in qualsivoglia modo, la cerimonia funebre, ossia il momento più doloroso, quello della percezione del distacco.
Due giorni fa, Berlusconi si è spento dopo aver lottato contro una leucemia mielomonocitica cronica di cui soffriva da tempo e che gli ha causato complicazioni, tra cui una polmonite, ma è già arrivato il momento dell’ultimo saluto, quello straziante, a cui parteciperanno in moltissimi.
Poco fa è arrivata la notizia di cosa sarà vietato durante i funerali di Silvio Berlusconi, che si terranno nel Duomo di Milano, alle 15:00 e verranno presieduti dall’arcivescovo Mario Delpini.
In attesa dei funerali di Silvio Berlusconi, il pensiero va, ovviamente, ad assicurare notevoli ed efficaci misure di sicurezza, dal momento che alla cerimonia funebre ci saranno il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la premier Giorgia Meloni, almeno 32 esponenti del governo, e capi di Stato e di governo stranieri. A partire dalle 10:00 di stamattina, la piazza è stata transennata e presidiata dalle forze dell’ordine.
Due maxischermi permetteranno a migliaia di cittadini di assistere ai funerali del Cavaliere, mentre dei percorsi di sicurezza sono stati allestiti per eventuali soccorsi. Un Duomo indubbiamente gremito di gente, quello che si prevede per l’addio al Cavaliere, in cui potranno trovare posto circa 2mila ospiti, con la famiglia seduta nella parte destra della cattedrale e le autorità in quella sinistra.
E’ sicura la presenza degli ex presidenti del Consiglio Mario Draghi, Matteo Renzi e Mario Monti, così come del commissario agli Affari economici Paolo Gentiloni, anche lui ex premier. Tra gli esponenti dell’opposizione hanno confermato la loro presenza anche Elly Schlein e Carlo Calenda. Le autorità avranno un ingresso riservato da piazza Fontana, dove è già scattato il divieto di sosta e dalla notte ci saranno le operazioni di bonifica. L’ingresso è previsto tra le 14.30 e le 15.
La piazza avrà comunque una capienza massima di 15mila persone e verranno allestiti dei filtraggi, uno dei quali sicuramente in zona via Giuseppe Mazzini. Ai varchi che permetteranno l’accesso in piazza saranno effettuati controlli dagli agenti con il metal detector e il “cordone di sicurezza” si estenderà anche all’esterno. Verranno messe in atto notevoli misure antiterrorismo con la presenza degli agenti dei servizi segreti e numerose Aliquote di primo intervento dei carabinieri e Unità Operative di primo intervento della polizia, squadre specializzate che hanno il compito di intervenire all’interno di situazioni ad alto rischio.
Molto importante la questione droni su cui la Polizia Locale milanese non transige, comminanto sanzioni, per altrettante violazioni del Codice ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile: ente che già nel 2015 ha emanato il primo “Regolamento Droni” e poi, il 4 gennaio 2021, il successivo “Regolamento UAS-IT”, con il quale ha portato in Italia la normativa europea sugli “aeromobili pilotaggio remoto” (APR) e su tutte le altre tipologie di aeromobili che rientrano nella categoria “unmanned aerial vehicles” (UAV). Sono previste multe salatissime, come quella di 33 mila euro, comminata ad un turista messicano che ha fatto volare il suo drone, partendo dal sagrato della Chies,a fino sopra al Duomo, incurante del fatto che le sue azioni richiedessero l’autorizzazione da parte dell’ENAC prima di far alzare in volo il drone. E’ chiaro, quindi, che sopra il Duomo di Milano non si può volare mai, né con un drone da 300 grammi né con uno da 25 chili.