Silvio Berlusconi dimesso dal San Raffaele

Dopo 8 giorni di degenza, Silvio Berlusconi è stato dimesso dall’ospedale San Raffaele di Milano lunedì 31 gennaio, verso l’ora di pranzo. Il ricovero, resosi necessario per l’insorgenza di un’infezione, ha visto l’85enne ex premier passare “giorni molto brutti”, come aveva rivelato il fratello Paolo nei giorni scorsi, ma grazie alle terapie sembra arrivata la ripresa.

Nella settimana di controlli e cure all’ospedale a fargli visita erano stati alcuni parenti, amici e colleghi, dalle figlie Marina ed Eleonora al presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, passando per l’ex senatore azzurro, Marcello Dell’Utri. Dopo le dimissioni dal nosocomio, l’ex presidente del consiglio non incontrerà la stampa anche se potrebbe leggere una sua breve dichiarazione.

Nel weekend del 22 e 23 gennaio si era appreso del ritiro del Cav dalla candidatura al Quirinale. “Dopo innumerevoli incontri con parlamentari e delegati regionali, anche e soprattutto appartenenti a schieramenti diversi della coalizione di centrodestra, ho verificato l’esistenza di numeri sufficienti per l’elezione”, si leggeva nella nota da lui firmata e letta dalla senatrice Licia Ronzulli durante il meeting di sabato con gli alleati di centrodestra . “L’Italia – proseguiva però la comunicazione – oggi ha bisogno di unità, al di là della distinzione maggioranza-opposizione, intorno allo sforzo per combattere la gravissima emergenza sanitaria, per far uscire il paese dalla crisi”. Dopo la rielezione di Sergio Mattarella, Berlusconi aveva espresso soddisfazione.