SI PULISCE LE ORECCHIE CON I COTTON FIOC, QUELLO CHE SUCCEDE HA DELL’INCREDIBILE

cotton fioc sono presenti nei bagni di tutti gli italiani. Una vera e propria moda inarrestabile; un autentico piacere quello di pulirsi le orecchie dopo aver fatto una bella doccia.

Il loro utilizzo è entrato nella routine e difficilmente, una volta aver preso l’abitudine di lasciarsi “coccolare” da un cotton fioc, è difficile riuscire a smettere perché sfottersi le orecchie con questi bastoncini genera una sensazione di piacere viscerale, liberando dopamina.

Ma dove e come è nata questa moda? Dobbiamo andare di parecchio indietro con gli anni, esattamente al 1923, quando, a New York, un polacco di origine ebrea, naturalizzato statunitense, di nome Leo Gerstenzang ha brevettato i Q-tips, dove la consonante Q sta per quality.

Si trattava degli antenati di quelli che, oggi, conosciamo con il nome più dolce di cotton fioc, costituiti da stuzzicadenti di legno e rivestiti, solo da una parte, con cotone idrofilo. A primo impatto, più simili a fiammiferi, insomma.

La loro funzione? Pulire in profondità i pertugi auditivi dei bambini e degli adulti. Ma come per le sigarette, anche in questo caso, i pericoli, vengono ignorati. Nonostante le raccomandazioni di usare i cotton fioc soloper “la pulizia della superficie esterna dell’orecchio”, avvertendo che “Inserire il cotton fioc nel canale auditivo può essere dannoso”, i consumatori più accaniti non se ne importano nulla, con conseguenze, molte volte, davvero terribili.

Vi riporto quanto accaduto a Jasmine, una donna australiana di 37 anni che si puliva regolarmente le orecchie con i cotton fioc, considerandoli, come molti di noi fanno, un modo semplice, rapido e indolore, per eliminare il cerume, l’acqua dopo la doccia, i depositi che entrano nell’orecchio. Questa pratica, apparentemente innocua ma protratta nel tempo, ha portato Jasmine ad accusar problemi di udito, lamentando un forte dolore, inizialmente imputato ad un accumulo di cerume.

Senza recarsi da un medico, ha preferito ricorrere al fai da te, intensificando l’uso dei cotton fioc con la speranza di porre fine ai suoi problemi. Ovviamente, come spesso accade, ha solo peggiorato la situazione dato che i suoi fastidi, invece di diminuire, aumentavano a vista d’occhio. Così finalmente si è rivolta ad uno specialista, che le ha diagnosticato un’otite media, prescrivendole degli antibiotici.

Nonostante le cure, i suoi fastidi continuavano a peggiore, fino a che si è ritrovata del sangue su un cotton fioc. Senza esitare, è corda in ospedale dove medici, dopo aver effettuato i dovuti accertamenti, le hanno comunicato l‘agghiacciante diagnosi .Jasmine aveva contratto un’infezione batterica che le ha attaccato parte del cervello, dell’orecchio e del cranio.

Per evitare che la situazione peggiorasse ulteriormente, è stata sopposta ad un’operazione d’urgenza, durata 5 ore. Un’operazione complessa, delicata, in cui l’equipe medica ha provveduto a rimuovere parte del tessuto infetto della donna, ricostruendole il condotto uditivo.

Nel corso dell’operazione, nell’orecchio i medici hanno estratto resti di fibre di cotone. Ora avete capito cosa si rischia con un uso eccessivo ed errato di questi apparentemente innocui bastoncini? Se conoscete qualcuno con questa pessima abitudine, invitatelo ad eliminarla per non incorrere in queste situazioni pericolosissime.