Si erano divisi le zone di spaccio: periferie e centri d’accoglienza. In manette 22 pusher, quasi tutti nigeriani

Si erano organizzati per bene: un gruppetto di immigrati nigeriani, coadiuvati da tre italiani (due potentini e un salernitano), si erano spartiti il territorio potentino, in modo da avere il controllo dello spaccio di eroina e cocaina in diverse zone. E, soprattutto, in alcune strutture di accoglienza di Potenza. Dunque, come riferisce l‘Ansa in queste ore, dando la notizia dei 22 provvedimenti cautelari eseguiti nei confronti di altrettanti nordafricani, le forze dell’ordine hanno arrestato «nove persone». Per altre 13 gli inquirenti al lavoro sul caso hanno predisposto i domiciliari. Tutti fermati «nell’ambito dell’operazione antidroga Trilogy svolta dalla Polizia a Potenza».

Potenza, smantellata fitta rete di spaccio in mano a nigeriani: 23 arresti

Dunque, la Polizia di Potenza.  Con gli agenti della Squadra Mobile, coadiuvati da uomini della Questura potentina del Reparto Prevenzione Crimine, su disposizione della Procura stanno eseguendo 23 provvedimenti cautelari per spaccio di droga. In campo, per la maxi operazione antidroga, anche le unità cinofile. E in manette sono finiti 23 pusher, quasi tutti nordafricani. E tutti dediti allo spaccio di cocaina ed eroina, organizzato in una fitta rete di affari criminali. Di queste 23 persone fermate, 9 sono state trasferite direttamente in carcere. Altre 13 sono state poste ai domiciliari.

I pusher attivi in alcune strutture di accoglienza della città

Dal sito della Gazzetta del Mezzogiorno, infine, apprendiamo che sarebbe stato eseguito anche un provvedimento di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. E che lo spaccio «aveva assunto un’intensità e una frequenza – sottolineato un comunicato diffuso dalla Procura della Repubblica di Potenza – da creare un vero e proprio allarme sociale». In base alla divisione del territorio in zone di spaccio, lo smercio della droga avveniva dunque in particolare alla periferia di Potenza: in viale del Basento e in contrada Marrucaro soprattutto. E tra i vari target delle attività illecite, spuntano anche alcune strutture di accoglienza di Potenza. Luogo di spaccio gestito – tra pusher e clienti? – dagli immigrati…