Scuole chiuse per 15 giorni, firmata l’ordinanza

Scuole chiuse da lunedì anche a Reggio Calabria per 15 giorni, mentre in Campania il Governatore De Luca proroga la chiusura per altri 10 giorni. Lo annuncia il sindaco Giuseppe Falcomatà a seguito della riunione della task force comunale.

La decisione è stata presa alla luce dei dati, della diffusione del contagio e soprattutto delle difficoltà nella ricostruzione dei contatti dei positivi. Il Sindaco e l’assessore alla scuola Rosanna Scopelliti hanno rilasciato la seguente dichiarazione congiunta.

A seguito della riunione di questa mattina con la task force covid, il Sindaco ha deciso di accogliere la richiesta avanzata dai rappresentanti del sistema sanitario presenti ed emettere una ordinanza per la chiusura di tutte le scuole del territorio comunale, fatta eccezione per i nidi e le scuole dell’infanzia.

Prendiamo questa decisione con rammarico, consapevoli del danno che la privazione della scuola reca a bambini e ragazzi, in particolare ai più fragili, e di come in territori come il nostro la scuola rappresenti anche un presidio di legalità e una opportunità di riscatto da una condizione diffusa di deprivazione culturale e povertà educativa.

Chiudiamo perché la ASP ha fatto sapere che non riesce a continuare con il tracciamento e l’esecuzione dei tamponi, che arrivano con continuità in particolare dalle scuole, visto che in quell’ambito i bambini e il personale sono costantemente monitorati e responsabilizzati.

Il paradosso è quindi che siamo costretti a chiudere proprio perché il protocollo per l’individuazione di potenziali contagi nelle scuole funziona troppo bene e carica di un lavoro superiore alle forze che la ASP ha messo in campo.

Non chiudiamo dunque per responsabilità del personale della scuola, che invece in queste settimane di riapertura si è contraddistinto per abnegazione e professionalità per continuare a garantire il diritto all’istruzione dei bambini e dei ragazzi della nostra comunità.

A loro va il nostro ringraziamento per quanto hanno fatto e faranno. Ci mettiamo fin da subito al servizio delle scuole, per supportarle, ove richiesto, in un utilizzo coordinato dei fondi per la didattica a distanza e, se possibile, per individuarne altre tra le purtroppo scarse risorse comunali.

Ma non ci limiteremo a questo: abbiamo già iniziato una interlocuzione con le autorità preposte, a cominciare dalla ASP, perché vengano rimosse le cause che hanno portato alla chiusura delle scuole; in modo che quando le riapriremo il sistema sanitario si faccia trovare pronto per supportare adeguatamente il protocollo per la sicurezza a scuola, garantendo ad esempio corsie preferenziali per studenti e docenti, nonché un flusso di informazioni costante per disporre le eventuali quarantene ove fossero necessarie. Chiudiamo oggi ma siamo già al lavoro per la riapertura in sicurezza entro la fine del mese di novembre.