SCOMPARSA KATA, IL GENERALE GAROFANO CONFESSA: “I GENITORI HANNO PARLATO”

 

I genitori della bambina sono disperati e chiedono a gran voce l’aiuto di tutti. Il padre della piccola è stato fatto uscire dal penitenziario dove era recluso per scontare la pena di alcuni reati. Gli investigatori hanno sentito anche i genitori della bimba e anche i bambini che quel giorno stavano giocando con lei.

Pare che qualcuno abbia visto la bambina allontanarsi con altri adulti. Nonostante tutto si sta cercando di fare luce su questa vicenda che appare ogni giorno più intrigata.

Chi può aver preso la bambina? E soprattutto, Kata è ancora viva? Domande che al momento non trovano risposta.

L’intera comunità peruviana di Firenze è in apprensione per le sorti della bambina e sta aiutando come può la famiglia. Proprio in queste ore sarebbero però arrivate delle importanti considerazioni da parte di Luciano Garofalo, generale in congedo del Ris di Parma.

Proprio lui è stato scelto dalla famiglia come consulente. Garofalo sta seguendo attentamente tutto il caso e negli scorsi giorni aveva detto che tutti sperano che la bimba possa essere trovata ancora in vita. Un ritrovamento che appunto per ora non è avvenuto.

In questi giorni si è detto che la piccola potesse trovarsi in Romania. Anche su tutte queste ipotesi stanno lavorando gli investigatori. Gli inquirenti sono sicuri che la piccola non si trovi assolutamente nell’ex hotel Astor, setacciato la scorsa settimana da cima a fondo.

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“I genitori di Kata ieri sono stati 6 ore dagli inquirenti, è necessario collaborare, io credo che ci sia qualche ipotesi concreta, dispiace non poterne parlare ma è un lavoro che va protetto. Le indicazioni date dai genitori sono state importanti e verranno ancora ascoltati” – queste sono state le parole di Luciano Garofalo.

Secondo quanto si apprende dalla sue dichiarazioni, i genitori della bambina avrebbero dato indicazioni utili per le indagini.

“Io non c’entro, non posso fare del male a mia figlia” – così ha detto inoltre la mamma di Kata davanti alle telecamere, rispondendo a chi accusa lei e il padre della bambina di sapere cosa è successo alla piccola che viveva nell’ex hotel Astor. Nelle prossime ore potranno conoscersi sicuramente ulteriori dettagli su questa assurda vicenda che sta tenendo con il fiato sospeso l’Italia intera.