Salvini: «Invece di intercettarmi, i giudici facciano luce sui 35 milioni per le mascherine fantasma»

 

La verità deve uscire fuori. «Sono venuto in Regione anche perché ci sono 35 milioni di mascherine fantasma che ballano nel Lazio». Ad affermarlo è Matteo Salvini, a Radio Radio. «Qui ci sono aziende a cui è stato dato un appalto che sono nate dopo la creazione dell’appalto. Se c’è un giudice a Roma, invece di passare il tempo a intercettare me, magari dia anche un occhio a come sono stati spesi i soldi dei romani e dei cittadini del Lazio. Non si parla di una mascherina ma di 35 milioni di euro….».

Salvini critica Conte su Villa Pamphilj

Poi il colpo a Conte. «’Se hai organizzato questo cinema a Villa Doria Pamphilj per dire che a luglio forse decidono che ti danno i soldi l’anno prossimo, allora hai sbagliato mestiere. Non devi fare il presidente del Consiglio». Parole durissime, anche perché la “famosa” Europa fa i suoi giochetti. «Europa, con calma… Tanto famiglie, lavoratori e imprenditori italiani non hanno fretta», dice con amara ironia il leader della Lega commentando il rinvio a luglio della decisione sul Recovery Fund.

Scuola, «da ricovero la storia dei divisori»

Nessuno sconto nemmeno alla Azzolina. «Sulla riapertura delle scuole è folle che dal ministero non sia arrivata ancora un’indicazione chiara su come riaprire. E quando riaprire», incalza Salvini, stavolta su 7Gold ad Aria pulita. «La storia dei divisori in plexiglas è da ricovero. Quindi che il ministro se la dimentichi. C’è un piano per sistemare  1747 scuole italiane perché costa due miliardi e 100 milioni di euro. L’hanno preparato i comuni dalle province italiane ed è sostenuto dalla Lega».

Da Salvini nuovo attacco a Bonafede

Infine, il “cazzotto” a Bonafede. «Altre violenze nelle carceri contro la Polizia Penitenziaria», dice Salvini. «Questa volta al Pagliarelli di Palermo, dove un detenuto nigeriano, condannato per omicidio e con problemi psichiatrici, ha aggredito due agenti. Solidarietà alle donne e agli uomini in divisa: nelle galere italiane mancano personale, sicurezza e – soprattutto – un ministro all’altezza».

secoloditalia.it