Salvini inchioda le Ong. Scovato documento che incrimina i buonisti.

 

La denuncia è stata esposta ieri dal vicepremier leghista. con un breve messaggio, infatti, è stata fatta luce sulle modalità di recupero migranti da parte delle Ong.

Leggiamo Il Giornale:

Un modus operandi che prevede il “soccorso, a opera di navi, di migranti irregolari in acque di responsabilità non italiane” e il “successivo deliberato trasferimento dei medesimi migranti, nonostante il Comando delle Capitanerie di Porto italiano non avesse coordinato l’evento e, quindi, in violazione delle leggi vigenti in materia di immigrazione”.

Proprio come ci hanno abituato in passato le varie navi delle Ong: la Sea Watch, l’Aquarius e ora la Mare Jonio che proprio oggi ha deciso di recuperare 49 naufraghi nel Mediterraneo e ora punta verso l’Italia.

“Tali condotte di soccorso e navigazione non costituiscono un evento occasionale e disposto da un competente centro di soccorso di un Paese costiero responsabile per quella determinata area di mare, bensì un modus operandi volontario che favorisce – in concreto – l’ingresso illegale sul territorio europeo di migranti soccorsi nel mar Mediterraneo”.

Di fatto, niente di legale c’è nell’opera buonista. Anzi. E non si fermano neanche davanti all’evidenza o davanti agli ordini che arrivano direttamente dallo Stato Italiano.

Questo quindi giustifica la linea dura contro queste navi criminali che percorrono di largo e in lungo i mari in cerca di guai.

Fonte: ilgiornale

Foto: ilgiornale