SALVINI CHOC CONTRO IL FESTIVAL DI SANREMO: “SIAMO UN PAESE..”

La 73esima edizione del Festival di Sanremo 2023 si sta rivelando sempre più ricca di polemiche e colpi di scena. Come la giornata inaugurale, con la scenata di Blanco che ha dato di matto distruggendo tutti i fiori sul palco, la kermesse ligure non ha deluso le aspettative neppure ieri sera, con un Fedez che ha ‘deliziato’ milioni di telespettatori intonando un freestyle al vetriolo.

Strofe avvelenate quelle intonate dal noto rapper e marito della co-conduttrice del Festival Chiara Ferragni, il quale, prima di esibirsi, ha subito puntualizzato di assumersi tutte le responsabilità di un testo rap di cui i vertici Rai non sapevano praticamente nulla e in cui ha preso di mira alcuni esponenti politici della destra italiana.

Tra i temi caldi di questo Festival, oltre a quello della violenza sulle donne sponsorizzato da Chiara Ferragni con un bellissimo monologo e con l’invito delle volontarie dell’associazione D.i.Re, spicca ancora una volta quello dell’ideologia gender e dell’omosessualità.

Una tematica affrontata direttamente in uno dei brani dei protagonisti di questa kermesse, cioè quello della cantante Rosa Chemical, già finito nel mirino della politica e della deputata di Fratelli d’Italia, Maddalena Morgante, che lo ha giudicato come ‘l’ennesimo spot in favore del gender e della sessualità fluida‘.

Ad dire la sua sul Festival in queste ore anche Matteo Salvini, leader della Lega e Ministro delle Infrastrutture, che ha criticato ancora una volta l’indirizzo ideologico e politico dato alla nota Kermesse canora. Le parole di Salvini hanno mandato su tutte le furie Amadeus: ecco le scottanti dichiarazioni.

Intervistato ai microfoni di Rtl 102.5, il leader della Lega si è espresso ancora una volta con toni fortemente critici sulla nota Kermesse canora, mai vista particolarmente di buon occhio anche gli anni passati.

“Riempire il festival di contenuti extra festival, dalle guerre ad altro, non mi piace. Se c’è qualche causa che va difesa a Sanremo, significa che siamo un Paese indietro. I diritti delle donne vanno al di là dal Festival“- ha detto senza mezzi termini Matteo Salvini, il quale si auspica un festival con contenuti meno politici e più artistici.

In particolare, a finire nel mirino del leader della Lega sono l’attesissimo intervento di Zelensky al Festival, di cui intanto si compiace verrà letta solo una sua lettera, e la co conduzione di Paola Egonu, di cui spera che non faccia “la solita tirata sull’Italia razzista, perché penso che gli italiani possono avere tanti difetti, ma non quello di essere razzisti”.

Quanto alla presenza del Presidente della Repubblica, il leader della Lega non ha nulla in contrario, anche se trapela una certa ironia: “Se ha scelto di andarci, ha diritto di svagarsi anche il Presidente della Repubblica. Non penso che la Costituzione abbia bisogno di essere difesa dal palco di Sanremo, che è la storia di Morandi e Ruggeri, di Luigi Tenco”.

Preso atto ancora una volta delle critiche del noto esponente politico, questavolta Amadeus non ha proprio resistito a tenersi con sè alcune considerazioni decisamente piccate: “Sono quattro anni che se la prende con il festival, basta non guardarlo. Spero che sabato sceglierà un bel film”.