Rita Pavone e la scoperta sul figlio: come l’ha presa
Rita Pavone è una delle voci più riconoscibili e amate della musica leggera italiana. Nata a Torino nel 1945, ha debuttato giovanissima vincendo il concorso per nuovi talenti organizzato da Teddy Reno al Teatro Tenda di Roma nel 1962. Da lì, la sua carriera ha preso il volo, con successi clamorosi come La partita di pallone, Come te non c’è nessuno e Datemi un martello, brani diventati simboli di un’epoca.
Nel pieno degli anni Sessanta, Rita Pavone si è imposta come un autentico fenomeno giovanile. Il suo look androgino, l’energia travolgente e una voce potente l’hanno resa una star internazionale. Non solo in Italia: ha cantato in inglese, spagnolo e tedesco, conquistando anche i mercati di Stati Uniti, Sudamerica e Germania.
Dopo il grande successo degli anni Sessanta e Settanta, Rita Pavone ha vissuto una fase più appartata, pur continuando a esibirsi in teatro e in televisione. È tornata sotto i riflettori nel 2020 partecipando a Sanremo con Niente (Resilienza 74), dimostrando ancora una volta la sua grinta e la voglia di mettersi in gioco, a oltre cinquant’anni dal suo debutto.
La sua popolarità la portò persino a esibirsi all’Ed Sullivan Show, il celebre programma americano che ospitò i Beatles e Elvis Presley. Nel 1968 sposò Teddy Reno, produttore e scopritore di talenti, con cui ebbe due figli. La loro unione fu al centro di forti polemiche all’epoca, a causa della differenza d’età e del fatto che Reno fosse già stato sposato, ma Rita difese sempre con determinazione la sua scelta.
Proprio in queste ore è emersa una clamorosa scoperta sul figlio della cantante. Nessuno si sarebbe aspettato un simile colpo di scena, neppure la stessa madre. Come avrà preso l’incredibile novità?
Rita Pavone e Teddy Reno, icone intramontabili della musica italiana, non sono solo una coppia simbolo di longevità artistica e sentimentale, ma anche genitori orgogliosi di due figli, Alessandro e Giorgio Merk Ricordi, che hanno seguito strade profondamente diverse, pur mantenendo uno stesso spirito di indipendenza e riservatezza.
Classe 1969, nato a Lugano, Alessandro ha deciso di non seguire le orme artistiche dei genitori, scegliendo invece la via del giornalismo. Oggi vive e lavora a Ginevra, dove ha costruito una solida carriera come giornalista politico. È una figura centrale all’interno della Radiotelevisione Svizzera (RSI), dove coordina le attività redazionali.
Ha anche collaborato con diverse testate, tra cui il programma “Modem”, dedicandosi a inchieste e approfondimenti. Di lui si sa poco sul piano personale: mantiene un profilo discreto, lontano dai riflettori e dai gossip. Diversa la strada scelta dal fratello minore, che ha preso invece una decisione che ha lasciato tutti di stucco, compresa la celebre madre.
Musicista e cantautore, Giorgio ha deciso di seguire le orme della madre. Ha sviluppato uno stile che fonde sonorità rock anni ’60 e ’70 con atmosfere britpop, ricordando artisti come gli Oasis. Il suo talento lo ha portato anche oltre i confini italiani, conquistando pubblico e critica in Gran Bretagna.
Ha scritto, tra l’altro, “Niente (Resilienza 74)”, il brano con cui Rita Pavone è tornata al Festival di Sanremo nel 2020. Anche Giorgio preferisce tenere riservata la sua vita privata. Un amore che ha sfidato convenzioni La storia d’amore tra Rita Pavone e Teddy Reno ha fatto discutere sin dall’inizio: si conobbero nel 1962, al Festival degli sconosciuti di Ariccia. Oggi Alessandro e Giorgio rappresentano due volti diversi della stessa eredità: quella di una famiglia che ha lasciato un segno nella cultura italiana, pur lasciando ai figli la libertà di scegliere e costruire la propria identità.