Rita dalla Chiesa: “Salvini? Il trattamento della stampa ricorda quello di Berlusconi”

Intervistata da “La Verità”, in occasione del lancio della sua autobiografia “Mi salvo da sola”, Rita dalla Chiesa ne ha approfittato per fare il punto sulla situazione “drammatica” in cui versa il nostro Paese.

L’Italia di oggi “mi suscita un grande punto interrogativo. Vedo tanta stanchezza e preoccupazione nella gente che avrebbe voglia di tirare su la testa”. Rita Dalla Chiesa non è nuova a commentare le vicende italiane, dai fatti di cronaca a quelli di politica. E, dopo essersi scagliata più volte contro l’amministrazione capitolina per l’immondizia che invade le strade di Roma, a pochi giorni dalle elezioni europee torna a far sentire la sua voce.

A chi la considera solo una donna di spettacolo, va ricordato che il suo cognome evoca allo stesso tempo una delle pagine più coraggiose ma anche più buie della Repubblica Italiana e, proprio come figlia di un uomo che non ebbe paura di immolarsi per il bene dello Stato, Rita Dalla Chiesa ha tutte le carte in regola per poter entrare di punta nel discorso politico. E lo fa ricordando la gentilezza di “Silvio Berlusconi. Dopo lo strappo inspiegabile con Mediaset, è stato l’unico a chiamarmi per chiedermi se volevo tornare a casa. Lui è sempre stato affettuoso. Io mi esposi quando decise di scendere in campo perché gli riconosco di aver saputo creare una realtà che ha dato lavoro a tanta gente. Inoltre mi ha anche proposto di entrare in politica”.

Nonostante gli inviti ricevuti da diversi personaggi politici, la Dalla Chiesa non si è mai candidata: “La politica mi appassiona però, non appartenendo a nessuno schieramento, sarebbe stato difficile essere credibile”. Eppure la giornalista, sebbene non si sia mai politicamente schierata, non esita a parteggiare, più che per i partiti, per gli uomini e, al momento, stima molto il lavoro svolto dal ministro Matteo Salvini, a cui va tutta la sua solidarietà dopo aver assistito basita alla puntata di “Otto e mezzo” in cui la giornalista Lilli Gruber ha usato toni violenti e non super partes contro il leader leghista.

“Ho trovato (la Gruber, ndr) particolarmente aggressiva. A volte vedo aggressività nei confronti di alcune persone e condiscendenza verso altri. A casa mia tratto tutti allo stesso modo. Se ho un ospite non lo devo attaccare perché la pensa in modo diverso. Cerco di essere intellettualmente onesta e provo a capire quello che dice”, ha detto a La Verità. Alla domanda se secondo lei esiste “un’ossessione generale antiSalvini nei media”, Rita dalla Chiesa non ha alcun dubbio e ritiene che sia “la stessa che c’era nei confronti di Berlusconi. C’ è la paura che possa vincere, che possa essere più forte di loro”.

E ancora: “Io vorrei che certi programmi mi lasciassero qualche dubbio. Invece, quando vedo che attaccano qualcuno in modo gratuito, mi scatta immediatamente la difesa della persona aggredita anche se non la penso come lei”. Ma arriviamo al punto delle elezioni europee. La Dalla Chiesa andrà a votare? “Lo farò certamente – dice – anche se non so per chi. Potrei votare Salvini, ma non mi convincono alcune posizioni. Sono d’accordo con lui sulle Ong e su tante altre cose come l’impegno per la sicurezza delle persone e contro le abitazioni violate, l’abbassamento delle tasse e il tentativo di favorire i piccoli imprenditori strozzati dal fisco”.

E anche se, a proposito dei migranti, sostiene che “ognuno ha il diritto di sperare di vivere meglio, certo, non a scapito nostro! Io però non me la sento di tirare indietro la mano”, ha ribadito che anche su questo tempo – come su tanti altri – il pensiero di Matteo Salvini “viene riportato in modo estremo…mentre servirebbe un confronto sereno”.