RISSA DA ORBI DURANTE IL FUNERALE TRA I PARENTI DEL ‘POVERO’ DEFUNTO

Non c’è più rispetto neppure per i morti, mi verrebbe da dire. Ci sono storie che davvero sembrano uscite da una commedia, anzi, in molti le spaccerebbero per tali, se non si trattasse di cruda realtà.

La cerimonia funebre è quella in cui ha la netta percezione del distacco dalla dimensione terrena. Occorrerebbe prendervi parte, mettendo ogni rancore da parte.

Dovrebbero essere momenti di raccoglimento, silenzio, preghiera, mentre le lacrime solcano i volti. Dovrebbero essere momenti in cui ricordare il defunto, supportando i parenti stretti.

Utilizzo il condizionale perché questo è il mio modo di intendere un funerale. Evidentemente, non per tutti, esiste il rispetto per coloro che passano a miglior vita.

Non è il primo e non sarà l’ultimo caso, ma è davvero assurdo e voglio raccontarvelo in quanto sta lasciando sgomenti tutti coloro che si sono imbattuti in questa notizia.

A restar senza parole sono stati, in particolare, i partecipanti al funerale di un parrucchiere 55enne di Macerata. Poco dopo l’uscita della bara dalla Chiesa di Santa Croce è accaduto davvero l’inimmaginabile e il tutto è stato riportato da Cronache Maceratesi; un giornale locale che riporta le notizie di scottante attualità avvenute nel territorio.

Bene, anzi, male direi, dato che il povero parrucchiere deceduto non avrebbe certo desiderato essere salutato in questo modo, dato che tra tre suoi familiari e un partecipante al funerale è scoppiata una rissa. Se la sarebbero date di santa ragione, tra calci e pugni. Scene da Far West, sotto gli occhi di chi stava piangendo lo scomparso.

Al termine del rito funebre, intorno alle 11:00 di giovedì 17 novembre, un partecipante avrebbe beccato due parenti del defunto alle prese con una fortissima discussione. L’oggetto del contendere? Un orologio che il parrucchiere aveva lasciato in eredità. Si sa che quando una persona muore, si aprono vere e proprie lotte pur di aggiudicarsi oggetti di valore ingente, immobili, denaro e quant’altro.

Se il detto “parenti serpenti” non passa mai di moda, ci sarà un perché! Il partecipante, non facendosi i fatti suoi, ci ha messo del suo, riprendendo l’animata discussione con il suo smartphone. I due parenti, però, sentendosi presi di mira, dopo aver capito che l’uomo li stava riprendendo in quel momento di lite, hanno iniziato  a riempirlo di calci e pugni. Un’aggressione feroce, spietata, che ha seminato il panico tra tutti coloro che avevano appena terminato di prendere parte al funerale.

I due si sono accaniti sul loro fotoreporter abusivo che ha riportato, a seguito della colluttazione, diverse ferite, per fortuna non gravi. I testimoni oculari, rendendosi conto della situazione totalmente degenerata, hanno allertato le forze dell’ordine. I militari, grazie al loro intervento, hanno posto fine al siparietto che ha preso il via proprio in quei momenti di fortissimo dolore per la dipartita del parrucchiere. Il 41enne è stato medicato dai soccorritori del 118, mentre il compito più arduo spetta ora a poliziotti e carabinieri che dovranno tentare di ricostruire l’accaduto. Per ora non è arrivata nessuna denuncia in procura.