Riccardo Muti dedica l’Eroica di Beethoven agli agenti uccisi a Trieste

Il primo pensiero del Maestro Riccardo Muti è andato a Trieste. Commozione per i due agenti assassinati. Il direttore d’orchestra ha aperto l’anno accademico al palazzo Ducale di Genov: «In questo giorno il mio pensiero, attraverso questa musica così piena di dolore, va ai due agenti uccisi». Al posto di un’orazione, Muti ha scelto di intervenire con una lezione di direzione ai ragazzi del conservatorio Niccolò Paganini. Ai ragazzi ha fatto eseguire un movimento della marcia funebre dell’Eroica di Beethoven.

Il valore di una musica così evocativa. «Credo che i ragazzi sappiano esprimere il senso del dolore universale che si trova in Beethoven», ha detto Muti. «Anche se non lo hanno dentro di loro perché sono giovani, la musica è l’unica arte che riesce ad accomunare culture diverse. Attraverso la musica persone di diversi Paesi, storie, lingua, età, riescono a esprimere gli stessi sentimenti», ha aggiunto.

Una cerimonia commovente. L’Università di Genova ha conferito la laurea honoris causa in Scienze internazionali e della cooperazione a Riccardo Muti. L’inaugurazione dell’anno accademico si è svolto nel maestoso Salone del Maggior Consiglio a Palazzo Ducale di Genova. E’ stato anche l’ultimo discorso inaugurale del rettore Paolo Comanducci, in scadenza.

Il gesto di Muti è di squisita sensibilità verso i giovani. La dimensione dell’insegnamentoè fondamentale per lui. Spesso ha sottolineato come sia convincente e produttiva la sua volontà di trasmettere ai giovani tutto il sapere e tutta l’esperienza che in tanti anni ha accumulato. È qualcosa che Muti fa con palese entusiasmo commozione.