Renzi fa lo schizzinoso: «Dare la fiducia al governo con il M5S mi costa ma penso agli italiani»

Il paradosso dei paradossi è che ora Renzi fa lo schizzinoso, il prezioso. E anche il padre nobile. Dopo aver fatto di tutto per costruire l’alleanza con i Cinquestelle e per piazzare i suoi sulle poltrone, ora finge di turarsi il naso. «Il punto è che dare la fiducia a un governo di cui fanno parte esponenti del M5s mi costa, dal punto di vista personale. Sono stato insultato, diffamato ma penso che la politica sia pensare agli interessi degli italiani». Lo ha detto a “Zapping”, con una buona dose di faccia tosta.

Poi ha aggiunto: «Io mi sono guardato allo specchio e ho detto, puoi votare la fiducia a un governo di questo genere? Ho detto sì, facendo fatica. Puoi far parte di un governo di questo genere? Ho detto no. Sulle poltrone non metto bocca, firma il presidente della Repubblica su proposta dei partiti». «Le discussioni interne al Pd le faremo il giorno dopo la formazione del governo», ha specificato Renzi, con l’aria di chi si appresta alla resa dei conti. «È evidente che qualcosa andrà discusso e affrontato con tranquillità e laicità, anche con la libertà di chi dice che abbiamo messo al centro gli interessi del Paese anziché quelli personali».