Ragusa, bimbi uccisi dal suv: Rosario Greco condannato a nove anni

 

Li aveva travolti con il suo suv lo scorso 11 luglio, uccidendoli tutti e due. Oggi, Rosario Greco, accusato di aver travolto i due cuginetti 11enni, Simone e Alessio D’Antonio, a Vittoria, in provincia di Ragusa, è stato condannato a nove anni di carcere.

La decisione è arrivata dopo tre ore di camera di Consiglio al tribunale della città siciliana ed è stata letta alle 12.20. Il giudice per l’udienza preliminare, Ivano Infarinato, era uscito dall’aula questa mattina, alle 9.26, per poi ritirarsi dopo una brevissima udienza, nel corso della quale, il pubblico ministero, Fabio D’Anna, ha rinunciato alle repliche.

I genitori: “Meritava l’ergasolo”

“Hanno ammazzato i nostri figli per la seconda volta”, hanno dichiarato all’Agi Tony e Valentina D’Antonio, genitori di uno dei due cuginetti, delusi dalla sentenza di queste ore. “È assurdo: chi sale in macchina drogato e ubriaco è un criminale e merita l’ergastolo. Si divertivano a gironzolare per la città in quello stato. Il ministro Alfonso Bonafede ci aveva promesso che cambierà la legge. Deve cambiare la legge, ce lo aveva promesso. Almeno varrà per gli altri, in futuro”, hanno concluso. Come riportato dal Quotidiano di Sicilia, nella giornata di ieri, i genitori dei ragazzini avevano inviato una lettera al ministro della Giustizia, che si era recato in visita privata dai genitori subito dopo l’omicidio stradale (aggravato dall’alterazione psicofisica del guidatore, dovuta all’utilizzo di sostanze alcoliche e stupefacenti).

Salvini: “La vita di un bambino non vale così poco”

“Nove anni di carcere per aver travolto e ucciso due cuginetti, imbottito di droga e alcol. La sentenza del tribunale di Ragusa conferma, una volta in più, la necessità di mettere mano alla riforma del Codice Penale e dell’intera Giustizia: la vita di un bambino non può valere così poco, bisogna eliminare il rito abbreviato per i reati più gravi e cancellare buone condotto e sconti di pena”, ha commentato il leader della Lega, Matteo Salvini, che ha inviato virtualmente “un abbraccio affettuoso alle famiglie”.
I legali: “No comment”
Il comune di Vittoria, che ha chiesto la contestazione dell’omicidio volontario con dolo, insieme ai genitori e ai parenti dei due bambini hanno prodotto e deposititato le memorie. Da parte dell’amministrazione comunale è stato chiesto anche un risarcimento danni del valore di un milione di euro. Le prime parole della difesa di Greco, rappresentate dagli avvocati Salvatore e Nunzio Citrella, dopo la pronuncia della sentenza, sono state: “No comment. Attendiamo di leggere le motivazioni”.

L’incidente

L’estate scorsa, i due bambini si trovavano in strada al passaggio dell’auto di Greco. La ricostruzione dell’incidente, ottenuta grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, ha mostrato come il suv, nella sua corsa a tutta velocità, abbia colpito i due ragazzini prima di finire contro a un muro. Alessio D’Antonio sarebbe morto sul colpo, mentre Simone, arrivato in fin di vita al policlinico di Messina, è deceduto nei giorni successivi, dopo l’amputazione dei due arti inferiori. “Nove anni di carcere per aver travolto e ucciso due cuginetti di 11 e 12 anni, imbottito di droga e alcol – ha commentato il leader della Lega, Matteo Salvini – la sentenza del tribunale di Ragusa conferma una volta in più la necessità di mettere mano alla riforma del Codice Penale e dell’intera Giustizia: la vita di un bambino non può valere così poco, bisogna eliminare il ‘rito abbreviato’ per i reati più gravi e cancellare ‘buone condotte’ e sconti di pena”.

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