“Purtroppo è lei”. Danila, ritrovato il corpo della 30enne: era stata la mamma a denunciare la scomparsa

Alla fine è stato ritrovato il corpo di Ecaterina Danila, la ragazza scomparsa nelle scorse ore alla punta del Gran Vaudala, a Ceresole Reale. La giovane, di appena 30 anni, era scomparsa domenica ed era stata la mamma a chiedere aiuto alle autorità. Ma andiamo con ordine. La 30enne, originaria della Romania, viveva a Torino nel quartiere Aurora. È stato ritrovato il corpo di Ecaterina Danila poco sotto la cima, un volo di oltre cento metri. La donna lavorava da circa un anno nella sede Amazon di Grugliasco.

Sono stati i colleghi ad avvertire i familiari e la madre che si era prontamente presentata alla stazione dei carabinieri di Locana per dare l’allarme. Praticamente immediato l’intervento dei soccorritori, ovvero il soccorso alpino piemontese con l’elisoccorso del 118 e le squadre con i cani da ricerca, dei vigili del fuoco con il Drago e della guarda di finanza, impegnata anche con l’elicottero. Poco dopo, la Fiat Panda della donna è stata ritrovata parcheggiata nel piazzale del Nivolet.

Ritrovato il corpo di Ecaterina Danila

Ritrovato il corpo di Ecaterina Danila, non c’è stato nulla da fare

Qualcuno l’aveva già notata domenica sera ma non era scattato nessun allarme. Poco dopo è stato ritrovato il corpo di Ecaterina Danila ma per lei non c’era più nulla da fare. Tra l’altro la donna era un’appassionata di alpinismo e sul suo profilo social compare in molte foto scattate in montagna e alcune proprio sul colle del Nivolet. L’ultimo scatto risale al 23 maggio ed è pubblicata su Instagram.

Ritrovato il corpo di Ecaterina Danila

Era partita domenica per un’escursione in solitaria nonostante il tempo non fosse buono. Purtroppo, il corpo di Ecaterina è stato ritrovato poco dopo le 18 poco sotto la punta del gran Vaudala a 3272 metri. I parenti hanno seguito le operazioni di ricerca dal campo base organizzato a Ceresole.

Ritrovato il corpo di Ecaterina Danila

Ed è proprio qui che hanno saputo in diretta la tragica notizia del ritrovamento della salma. Una vicenda tragica che ancora una volta ci ricorda che a volte la natura sa essere estremamente complessa e che per questo tipo di attività è sempre consigliabile essere almeno in due.