Prato, ragazzi circondati e rapinati da baby gang di stranieri

Arriva dalla città di Prato la notizia dell’ennesimo caso di violenza fra giovanissimi: stavolta a finire al centro delle indagini degli inquirenti sono stati tre ragazzini ancora minorenni e stranieri di seconda generazione nati in Italia, già identificati ed affidati alle loro famiglie.

Le vittime dell’aggressione, ancora sotto choc, non hanno fortunatamente riportato serie conseguenze.

L’episodio, secondo quanto riferito dai quotidiani locali che hanno riportato la notizia, si è verificato durante la giornata di ieri, domenica 1 marzo, nei pressi del fiume Bisenzio. Un atteggiamento predatorio quello usato dalla baby gang che, dopo aver adocchiato i loro obiettivi, li hanno raggiunti mentre questi stavano percorrendo la pista ciclabile che corre parallelamente al corso del fiume. Ad essere circondati dalla banda di stranieri, due ragazzi pratesi di 17 e 18 anni, che hanno subito ricevuto delle intimidazioni.

Decisi ad impossessarsi dei loro soldi, infatti, i piccoli criminali non hanno esitato a minacciare ripercussioni nei loro confronti se non avessero consegnato tutto il denaro di cui erano in possesso in quel momento. Se si fossero rifiutati di fare quanto richiesto, sarebbero stati pestati. Ancora increduli per quanto stava loro accadendo e spaventati dalle minacce del gruppo di extracomunitari, i giovani hanno deciso di non opporre resistenza, lasciandosi “perquisire” dai loro rapinatori.

Compreso di avere il controllo sulle vittime, i ragazzi si sono infatti subito messi a frugare nelle loro tasche, alla ricerca di contanti. Venuti in possesso di un esiguo bottino di 20 euro, si sono quindi allontanati velocemente dal posto, facendo perdere le proprie tracce.

Immediata la denuncia alle forze dell’ordine da parte dei giovani derubati, ancora molto turbati. Raggiunti dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Prato, i due ragazzi hanno spiegato quanto era loro appena accaduto, fornendo una sommaria descrizione degli aggressori.

Questi ultimi, stando a quanto riferito dagli inquirenti, sono stati rintracciati in breve tempo proprio grazie alla preziosa collaborazione delle due vittime. A distanza di solo poche ore dalla rapina, infatti, i tre minorenni sono stati individuati all’interno di un bar del centro cittadino, dove stavano spendendo in bevande e cibo il denaro di cui si erano da poco impossessati. I militari li avrebbero sorpresi proprio nel momento in cui, compreso di essere finiti nel loro mirino, gli stranieri stavano cercando di liberarsi delle 20 euro rubate, precipitandosi al bancone per pagare le consumazioni.

Posti in stato di fermo e condotti in caserma per le pratiche di identificazione, i ragazzini, minori di età compresa fra i 15 ed i 17 anni, sono stati denunciati alla procura per i minorenni, quindi riaccompagnati a casa ed affidati ai genitori.