“Perché siete fuori?”. Aereo caduto a Milano, le indagini: cosa è successo prima della tragedia

Milano, cosa è successo poco prima della tragedia dell’aereo precipitato. Sei le persone presenti a bordo dell’aereo ultraleggero diretto verso la Sardegna. Sul posto i vigili del fuoco e polizia. A quanto si apprende il velivolo è caduto su una palazzina vuota in ristrutturazione, adibita a uffici e parcheggio per autobus. Prima un sibilo fortissimo, poi un’esplosione.

Fiamme ovunque nel giro di pochi minuti, anche sulla palazzina di due piani in via 8 ottobre 2001, angolo via Marignano. Ma cosa è successo poco prima che il velivolo impattasse causando l’esplosione? A riportare alcuni dettagli sulla drammatica vicenda, le pagine de Il Corriere della Sera alla luce delle indagini effettuate dagli inquirenti.

Milano aereo precipitato ultimo contatto prima

Un ultimo contatto radio avvenuto tra il Centro di controllo di Linate e l’aereo: “Perché avete deviato? Per evitare una turbolenza?”. Poi la risposta secca data dal pilota: “No” e la scomparsa del velivolo dai radar. Avrebbe deviato la rotta prestabilita, perdendo 25-30 metri di quota al secondo.

Milano aereo precipitato ultimo contatto prima

Il velivolo avrebbe perso quota per sedici secondi prima di schiantarsi violentemente contro la palazzina in ristrutturazione, causando 8 vittime e due i nuclei familiari coinvolti nel disastro aereo. La prima famiglia è composta da Filippo Nascimbene, 33 anni di origini pavesi ma residente a Milano e il figlio Raphael, nato nel capoluogo lombardo nel 2020.

Milano aereo precipitato ultimo contatto prima
Milano aereo precipitato ultimo contatto prima

Madre di Raphael e moglie di Nascimbene è Claire Stephanie Caroline Alexandrescou, 34 anni, nata in Francia, sull’aereo così come sua madre Miruna Anca Wanda Lozinschi, romena di 65 anni con cittadinanza francese. Poi la famiglia Petrescu, padre Dan, 68 anni, il figlio Dan Stefan, 30 anni, e la moglie Regina Dorotea Petrescu Balzat, 65 anni. L’ottava vittima è Julien Brossard, 36 anni, amico canadese di Dan Stefan Petrescu. Un sos non lanciato per tempo e un mistero ancora da chiarire del tutto: cosa è accaduto precisamente dal cambiamento di rotta allo schianto?