“Perché fate la pipì proprio lì…?” Ed è raffica di pugni e insulti

 

Pestato per aver rimproverato tre ragazzini ubriachi che urinavano nei pressi del ponte di Rialto a Venezia, è questo il racconto inquietante fornito dal giovane direttore di un tour operator, aggredito mentre svolgeva il proprio lavoro.

Non si tratta dell’unica vittima dei balordi, dato che a restare ferito e con un dito rotto è anche un uomo di 50 anni, il quale ha tentato di aiutare la vittima e di impedire che venisse sopraffatta.

I fatti si sono verificati alle ore 18:50, come ha spiegato in un video sfogo su Facebook il primo degli aggrediti, il 25enne Luca Fornasier. Visto il periodo di restrizioni, l’unico modo che il giovane ha di poter proseguire col proprio lavoro è attraverso i “tour virtuali”. Ed è quella l’attività in cui si trovava impegnato al momento dell’aggressione.”Mi sono recato alla base del Ponte di Rialto”, spiega il ragazzo. “Ho trovato in quel momento dei ragazzi ubriachi che urinavano alla base del ponte. Quindi prima di collegarmi in video con i clienti li ho richiamati”.

Il senso civico del 25enne gli si è ritorto contro. “Li ho avvisati di non fare pipì, anche perché ci sono le telecamere, li avrebbero ripresi e comunque ci sono pattuglie che girano di ronda”, ha spiegato nel dettaglio durante un’intervista concessa a “Il Gazzettino”. Non solo il suo intervento non ha sortito alcun effetto, ma i balordi lo hanno addirittura minacciato: “Insulti. Mi hanno detto che sono il classico veneziano che ce l’ha con chi viene da fuori. Mi hanno minacciato che mi avrebbero urinato in bocca. A quel punto mi sono girato e mi sono occupato del mio lavoro, senza pensare ai tre ubriachi”.

Nel frattempo è passata una pattuglia di carabinieri, che non ha preso alcun provvedimento, nonostante che fosse evidente la necessità di un intervento più deciso. “Ne ho approfittato per avvisarli che questi mi avevano insultato e non mi sentivo sicuro, mettendo in pausa il virtual tour per qualche secondo. Mi hanno rassicurato e quindi ho ripreso a parlare con i clienti”, spiega ancora il giovane al giornalista. Nel video sfogo, invece, precisa che gli uomini dell’Arma si sono allontanati nel giro di pochi secondi:”Li hanno solo richiamati e poi sono andati via. Nessuna multa. Stanno urinando sul Ponte di Rialto, ma ci rendiamo conto?”.

I tre balordi, convinti che le forze dell’ordine fossero intervenute a causa del 25enne, decidono quindi di vendicarsi. “Mi hanno aggredito da dietro, mi hanno scaraventato a terra, il tutto mentre ero in diretta online con dei clienti. Ho sbattuto la testa sul ponte, spero che le telecamere abbiano ripreso. Il tutto con dei veneziani che passavano di lì tranquillamente senza fare nulla”. Ad intervenire in soccorso del giovane un 50enne, che riesce ad allontanare gli aggressori. “Ho pensato prima di tutto a scusarmi coi clienti ed a proseguire col tour, perché queste persone mi stavano pagando per il mio lavoro. Ho cercato di far finta di nulla perché pensavo che la situazione fosse sotto controllo”.

Purtroppo, però, dopo un battito di ciglia il ragazzo si rende conto che il signore intervenuto in sua difesa si trova a terra: “Sanguinava dalla bocca ed aveva un dito rotto”. Luca ferma il tour e soccorre l’uomo, chiamando soccorsi e forze dell’ordine. “Mi ha raccontato l’accaduto perché non c’ero. L’uomo ha alzato la voce e uno dei tre ha risposto con un pugno in bocca, facendolo cadere su una vetrina. A quel punto son arrivato da lui”, racconta ancora a “Il Gazzettino”.

Sono scene che il 25enne riferisce di vedere ogni fine settimana: “Ubriachi senza controllo che mi molestano. Stavolta è un episodio diverso, che mi ha proprio segnato. La cosa incredibile è che i carabinieri li avevano visti e se ne sono andati. Vi racconto questa cosa perché spero che le cose cambino. Cosa sta diventando Venezia?”.

ilgiornale.it