Per Rula Jebreal niente Sanremo, la Rai ha detto no. L’ironia dei sovranisti: eravamo pronti a lanciare fiori

 

Per Rula Jebreal niente Sanremo. Dalla Rai arriva il no ufficiale e ne dà conto La Repubblica. L’idea era di Amadeus, che aveva incontrato la giornalista palestinese ospite da Fabio Fazio. Rula Jebreal aveva pensato a un’intervista a Michelle Obama. Amadeus ha detto sì ritenendo di fare un colpaccio. Ma poi Dagospia rivela tutto il retroscena, i sovranisti scalpitano, Trump porta gli Usa sull’orlo di una guerra. Meglio tornare alla sana tradizione canzonettistica e lasciare da parte certe alzate d’ingegno.

Amadeus aveva anche tentato di salvare in corner la sua idea mettendo le mani avanti dinanzi all’accusa di politicizzare il festival. Assolutamente no, aveva assicurato. Al centro del festival ci sarà solo la musica. Ma le sue spiegazioni non hanno convinto i vertici di Viale Mazzini.

La politica del resto accompagna sempre, con relative polemiche, il festival di Sanremo. E’ accaduto anche nella scorsa edizione per la vittoria di Mahmood. Il primo a protestare fu proprio Matteo Salvini, dicendosi perplesso. La sinistra si impossessò subito del trofeo sanremese, sprecandosi in applausi per il cantante di padre egiziano. La destra a sua volta adottò Ultimo, il favorito arrivato secondo e “bruciato” dalla giuria di qualità ma che fece il pieno di voti popolari. In pratica un gran pasticcio che alla Rai vorrebbero evitare in questa settantesima edizione, Quindi meglio che Rula si tenga lontana.

Esultano i sovranisti su Fb, in particolare lo storico Marco Gervasoni e Daniele Capezzone che per primi avevano criticato la scelta di portare la Jebreal a Sanremo. Scrive infatti Gervasoni alle prime ore del mattino di domenica 5 gennaio: “E ora con tutti quei fiori che ⁦‪@Capezzone‬⁩ ed io avevamo ordinato per lanciarli a Rula a Sanremo che ci facciamo? ⁦‪”.

 

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