“Pensavo avesse 15 anni.” Il prete che abusava della bimba non andrà in carcere. Il caso.

Una sentenza davvero choc per la famiglia. Il prete non pagherà pena.

Uno scandalo a Prato che resterà impunito. Il prete si è giustificato dicendo che non conosceva l’età della bambina.

I dettagli ripresi da Il Giornale risalgono a Luglio 2018:

L’uomo, che era stato sorpreso mentre si trovava appartato in auto con la piccola, resterà quindi agli arresti domiciliari. Lo ha deciso il gip del Tribunale di Prato che ha così respinto la richiesta di custodia in carcere del pm.

“Ignoravo l’età della bimba, pensavo che avesse qualche anno in più, tipo 14 o 15″, si è giustificato il 70enne. Don Paolo, durante l’interrogatorio, ha confessato di aver avuto incontri analoghi con la piccola “almeno altre tre volte”, specificando che, però, era sempre stata lei a prendere l’iniziativa.

Ma l’affermazione secondo la quale il prete avrebbe ignorato l’età della bambina sarebbe smentita, secondo il gip, dal fatto che Glaentzer ha dichiarato di conoscere la famiglia da molti anni. “Ho conosciuto queste persone circa dieci anni fa – avrebbe detto don Paolo – andavo una volta al mese a cena a casa loro”.

L’avvocato difensore del prete ha affermato che la scelta dei domiciliari è stata motivata dalla confessione del prete. Non era la prima volta che si appartava con la piccola.

Queste le motivazioni che salverebbero la pelle dell’uomo 70enne. Un comportamento ingiustificabile, vista la gravità dei fatti. La famiglia ancora non crede a quello che ha scoperto.

Fonte: ilgiornale